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Trovato corpo nel lago di Barcis(VE), è di Giulia Cecchettin

Simona Ventura: 'Giulia scusa se non siamo riusciti a proteggerti'

“L’epilogo peggiore a una vicenda che ha tenuto l’Italia intera col fiato sospeso per una settimana. Il corpo recuperato nel lago di Barcis stamattina è quello di Giulia Cecchettin. Mi stringo al papà e ai familiari di Giulia, ai suoi amici e a coloro che le erano vicini”. E’ quanto scrive sui social il presidente della regione Veneto Luca Zaia. “Un segnale di vicinanza – prosegue – anche alla famiglia di Filippo Turetta, che in queste ore deve affrontare una tragica realtà. E una preghiera per Giulia, con tutto il cuore”.

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Sarebbe con ogni probabilità di Giulia Cecchettin il corpo ritrovato nelle vicinanze del Lago di Barcis. E’ quanto emergerebbe dai primi riscontri effettuati sul cadavere ritrovato sul posto.

 

”Una notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere. È stato trovato il corpo di Giulia Cecchettin, giovane veneziana scomparsa pochi giorni fa. Tutta la Città si unisce al dolore della famiglia, degli amici, dei suoi cari e di tutti coloro che le hanno voluto bene”. Così in un tweet il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

 

Una foto in bianco e nero in cui sorridono una accanto all’altra e la scritta ‘Rest in power. I love you’. E’ il ricordo su Instagram di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, il cui corpo è stato ritrovato in mattinata nel lago di Barcis.

“Cara Giulia scusa se non siamo riusciti a proteggerti, scusa se succede ogni volta e ogni volta piangiamo, ma poi non riusciamo a salvare le tante vittime come te. Ogni volta ci interroghiamo come questo sia possibile e cosa possiamo fare di più. Le risposte però cadono nel vuoto. Stringo forte fortissimo la tua famiglia”. Così Simona Ventura sui social commenta il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin.

“Abbiamo perso un tesoro. Nella comunità ora c’è nebbia”. Il parroco di Saonara, il piccolo centro veneto dove è cresciuta Giulia Cecchettin, la 22enne trovata morta stamani vicino al lago di Barcis, da’ voce con l’Adnkronos al dolore suo e di tutta la comunità dopo la notizia che si temeva ma che nessuno avrebbe voluto sentire. Don Francesco Monetti lancia anche un appello all’ex ragazzo di Giulia, indagato per tentato omicidio: “L’unica cosa buona, piccola, che può fare in questo momento, se vuole riscattare in po’ se stesso, è costituirsi. Che lo faccia”.

La comunità di Saonara nei giorni in cui erano scattate le ricerche dei due ragazzi si era stretta alla famiglia con una celebrazione nella speranza che arrivassero notizie confortanti. “Conosco Giulia e la sua famiglia da tanti anni – dice il sacerdote- . E’ un dolore grande che strozza la gola. Soprattutto per la consapevolezza di avere perso un tesoro, una persona bella. Ci sentiamo un po’ meno belli e meno ricchi”.

Il sacerdote aveva preparato Giulia ai sacramenti, non conosceva invece Filippo Turetta, l’ex fidanzato al quale rivolge un appello affinché si costituisca. Don Francesco -nelle prossime ore – andrà a portare conforto alla famiglia di Giulia. “Tutto il bene così è stato spento. Nella comunità ora c’è nebbia, qualcosa che angoscia”, dice. Gli stessi sentimenti vengono espressi anche dal parroco di Vigonovo, don Francesco Frigo, dove i Cecchettin si erano trasferiti di recente: “Stamani è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto avere. È un disastro per tutti”.

 

“Possiamo essere tutte Giulia. Abbiamo tutte avuto una ex relazione durante la quale siamo salite e risalite in auto, abbiamo pianto, cercato di sistemare le cose e dato fiducia”. Lo afferma all’Adnkronos Martina Semenzato, presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, dopo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin.

“Dobbiamo essere vigili”, continua sottolineando quanto la giovane età dei due ragazzi deve fare capire che è necessario “lavorare sulla prevenzione e sull’educazione soprattutto dei più piccoli, già dall’infanzia”.

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