Palermo, 21 dic. – Trentanove furbetti del reddito di cittadinanza sono stati denunciati, alla procura di Termini Imerese, dai carabinieri della Compagnia di Misilmeri e del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Palermo. Si tratta di 25 donne e 14 uomini residenti nei Comuni di Misilmeri, Bolognetta, Belmonte Mezzagno, Campofelice, Godrano, Villafrati, Ficarazzi e Bagheria. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, avviate nell’ottobre scorso, i 39 per eludere i controlli da parte dell’Inps, avevano reso false dichiarazioni al momento della presentazione della domanda o, percepito il beneficio, hanno omesso informazioni dovute che avrebbero influito sull’importo del sussidio. In alcuni casi gli indagati non avrebbero comunicato il loro stato di detenzione o quello di un componente della famiglia.
Tra i soggetti denunciati, cittadini stranieri con meno di 10 anni di permanenza sul territorio italiano; soggetti sottoposti a misure di prevenzione; un uomo condannato per associazione mafiosa e coinvolto nell’operazione ‘Ogliastro’ della Dda di Palermo. Il danno erariale complessivo è quantificato in oltre 300 mila 000 euro.
(Man/Adnkronos)