Aumenta in vista delle festività pasquali il trasporto di agnelli, maialini e altri animali da macello e scattano così i controlli della polizia stradale alle frontiere di ingresso in Italia. I servizi vengono predisposti in collaborazione con i veterinari delle asl proprio per eseguire, oltre ai controlli documentali, verifiche sulle condizioni di trasporto degli animali spesso stipati in spazi ristretti e in condizioni poco confortevoli.
”In questo periodo, come anche in occasione di altre festività – spiega all’Adnkronos Anna Lisa Mongiorgi, dirigente della Sezione Polizia stradale di Bolzano – è più facile trovare irregolarità perché la percentuale di trasporti aumenta. Noi eseguiamo i controlli alla barriera di Vipiteno sulla A22 del Brennero o in corrispondenza dei principali caselli lungo l’asse del Brennero, già da circa 15 giorni prima ma i carichi di trasporti di animali possono essere fermati di iniziativa in qualsiasi momento. La differenza è che con i servizi programmati possiamo avvalerci della collaborazione dei veterinari della asl. I controlli possono essere fatti anche congiuntamente ai veterinari Uvac (Uffici veterinari adempimenti comunitari) in relazione ai trasporti internazionali. Noi controlliamo l’aspetto documentale o anche il mezzo di trasporto con cui viene effettuata la movimentazione e ci accorgiamo se c’è un sovraccarico degli animali, che stando magari in uno spazio troppo ristretto finiscono uno sull’altro, ma i veterinari, che hanno una formazione specifica su aspetti di sofferenza o lesioni degli animali, possono fare una valutazione con maggiore competenza”.
”Proprio ieri per esempio – racconta – abbiamo bloccato un trasporto di maialini riscontrando irregolarità documentali sul giornale di viaggio, che deve avere determinate caratteristiche. A quel punto è scattata una sanzione da mille euro. In base al tipo di irregolarità che si riscontra vengono presi provvedimenti. Nella tutela dell’interesse del benessere animale, secondo quanto previsto da un regolamento comunitario, cerchiamo di ridurne lo stress. Si concordano azioni con i veterinari che intervengono, come ad esempio lo scarico nel posto più vicino se è agevolmente raggiungibile o il rientro alla base se il carico è appena partito, ma anche di raggiungere la destinazione del carico”.
