Sono stati consolidati gli esiti dell’operazione ‘Estate in regola’, sviluppata sinergicamente dalle Fiamme gialle e dall’Ufficio provinciale Inps peloritani, constatando il raggiungimento di importanti risultati complessivi. In particolare, nel periodo giugno/settembre, finanzieri e funzionari Inps, con particolare riferimento al contrasto al lavoro sommerso, hanno
eseguito 20 interventi, focalizzando l’attenzione ispettiva sulla posizione di 564 persone che, a vario titolo, sono risultate aver prestato attività lavorativa completamente ‘in nero’ (63), in modo irregolare (501), constatando violazioni amministrative per un importo
di oltre 500mila euro ed evasione di contributi previdenziali per oltre 200mila euro.
Tra i soggetti individuati, 12 facevano parte di nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza e 7 sono direttamente percettori del beneficio. Le relative posizioni sono state ora congelate con la revoca del Rdc non spettante e l’avvio delle procedure di recupero
delle somme indebitamente percepite. I controlli estivi hanno riguardato, in particolare, attività di ristorazione, lidi balneari, altre attività commerciali di vendita al dettaglio, attività di costruzioni residenziali, ambulanti, attività di elaborazioni elettroniche di dati, di installazione di impianti elettrici ed altro.