19.5 C
Catania
lunedì, Aprile 29, 2024
spot_imgspot_img
HomeProvinceCataniaCarabinieri scoprono componenti di una banda che agiva tra Catania e Messina

Carabinieri scoprono componenti di una banda che agiva tra Catania e Messina

Dagli accertamenti svolti i componenti della banda avrebbero portato a segno numerosi colpi nella zona litorale, a cavallo tra la provincia di Catania e Messina, nonché nella fascia pedemontana

Su delega della Procura Distrettuale di Catania, all’interno dell’attività di indagine denominata “I Gabbiani”, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Riposto, hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a 10 persone di età compresa tra i 21 ed i 46 anni, del posto, perché indagate a vario titolo dei reati di furto in concorso, uccisione di animali e detenzione illegale di armi da sparo.
Dagli accertamenti svolti, seppur in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio degli indagati, i componenti della banda avrebbero portato a segno numerosi colpi nella zona litorale, a cavallo tra la provincia di Catania e Messina, nonché nella fascia pedemontana.
Gli obiettivi presi di mira dai presunti ladri erano costituiti da veicoli di vario genere, tra i quali autovetture e furgoni, ma anche un trattore e persino due imbarcazioni, un cabinato e un gommone di notevole valore, che sarebbero state asportate dal porto turistico di Riposto in cui erano custodite per procedere, in un secondo momento, alla loro vendita a compiacenti acquirenti.
Grazie agli elementi acquisiti nel corso dell’indagine, avviata nel maggio del 2019, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire otto episodi di furto aggravato tra i quali, oltre ai due natanti, quattro furti di autoveicoli commessi tra Messina, Giardini Naxos e Mascali, nonché due all’interno di esercizi commerciali di cui uno commesso all’interno di un bar di Giarre, che fruttò ai malviventi la somma di 2.700 euro.

Pubblicità

 

In un’occasione, nel corso di un mirato controllo ad uno degli indagati, i militari hanno sottoposto a verifica il cellulare di quest’ultimo, scoprendo un video che lo ritraeva all’interno di una stalla dove, armato di una pistola e poi di un affilato coltello, uccideva con sadica ferocia un cavallo tra le risate dei presenti.

 

Uno degli avvisi di garanzia, inoltre, è stato notificato ad un indagato attualmente detenuto per altra causa presso il carcere di Cosenza.

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione CT
Redazione CThttps://www.siciliareport.it
Redazione di Catania Sede principale
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli