CATANIA – Nella mattinata di mercoledì 23 ottobre 2019, un gruppo composto da una ventina di attivisti, solidali al popolo curdo, ha inscenato una manifestazione di protesta contro il governo turco all’interno dell’aeroporto “Vincenzo Bellini”, bloccando le attività di accettazione dei passeggeri diretti a Istanbul presso i banchi check-in della compagnia “Turkish AirLines”. Grazie al pronto intervento del personale della Polizia di Frontiera “Aerea e Marittima” e della D.I.G.O.S. si riusciva ad evitare tensioni tra i passeggeri in attesa e i manifestanti muniti di uno striscione, bandiere e un megafono. Dopo circa 40 minuti, gli attivisti si allontanavano dalla sede aeroportuale.
Ciò premesso, a seguito di un’immediata attività info-investigativa svolta dal personale della Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S., che ha riconosciuto tutti i componenti anarco-antagonisti facenti parte del gruppo in esame, il personale della Polizia di Frontiera “Aerea” ha deferito alla locale Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per manifestazione non preavvisata e interruzione di pubblico servizio, in concorso, 23 soggetti appartenenti ai sodalizi anarco-antagonisti catanesi “Centro sociale occupato Liotru/Spazi Sociali Catania” e “Centro Popolare Colapesce/Comunità Resistente La Piazzetta”. Si evidenzia, infine, che nelle ultime settimane, diversi appartenenti ai predetti due movimenti sono stati oggetto di dettagliate informative, debitamente trasmesse dalla D.I.G.O.S. alla locale Autorità Giudiziaria, per avere commesso reati in occasione di altre iniziative pubbliche tenutesi in questo capoluogo.
Sono, altresì, in corso di valutazione le posizioni dei singoli ai fini dell’irrogazione di eventuali misure di prevenzione di P.S. da parte del Questore, così come eventuali responsabilità di natura contabile, a danno sia della Compagnia aerea sia dei viaggiatori, atteso che la condotta perpetrata e contestata ha comportato un ritardo nelle operazioni di imbarco e quindi di partenza dell’aeromobile.