Da un lato l’impatto negativo condizionato dalla necessità di vedersi «costretti» a ricorrere a sostituzioni di parti del nostro essere naturale, dall’altro la proiezione in situazioni future in cui il rimedio potrebbe migliorare anche superare la condizione biologica di partenza.
Le tematiche medico-legali riguardo ai temi della responsabilità professionale, della valutazione del danno alla persona e delle tutele in ambito socio-assistenziale e previdenziale saranno al centro del convegno dal titolo “Le protesi. Superamento di limiti, misurazioni e convenzioni”, in programma venerdì 16 (dalle 9,30) e sabato 17 settembre, nei locali della Torre Biologica dell’Università di Catania (via Santa Sofia, 89).
Ad organizzare l’evento i Gruppi di Studio della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni per il Danno Iatrogeno (GISDI) e per la Valutazione del Danno a Persona (GISDAP) con il patrocinio dell’Università di Catania, dell’Italian Network for Safety in Healthcare, dell’Associazione culturale Medicina Legale Siciliana e della Federazione di Associazioni di Specialisti in Medicina Legale.
I lavori saranno presieduti dal prof. Mariano Cingolani e organizzati da un comitato scientifico composto dai docenti Antonina Argo, Alessio Asmundo, Piergiorgio Fedeli, Umberto Genovese e Cristoforo Pomara.
Nel corso delle due giornate i relatori si confronteranno sulle attuali conoscenze medico-legali trasversali in questo campo e sulle prospettive future.
I lavori prevedono anche una sessione poster sulla valutazione del danno in personaggi dell’arte, della letteratura, del cinema e dello sport portatori di protesi. I tre poster ritenuti maggiormente meritevoli saranno insigniti del Premio G.B. Morgagni.