Dal 23 al 25 novembre 2023 al Palazzo Centrale dell’Università, Aula 3 di Catania il Convegno Internazionale “La Ceramica in Sicilia. Dalla Preistoria all’Età Contemporanea”, giunto alla sua quarta edizione che vede la partecipazione di 40 studiosi di Archeologia, di Storia dell’Arte, di Beni Demoetnoantropologici e di cultori di arti e tradizioni popolari.
il convegno si aprirà al Palazzo Centrale dell’Università, Aula 3 alle ore 16.00 e le giornate del convegno proseguiranno al Museo Diocesano Catania – Sala Polifunzionale, in basso all’articolo troverete il programma completo.
In considerazione dell’importanza del Convegno, patrocinato anche dalle tre Università Statali siciliane, dall’Università Federico II di Napoli e dalla Società di Storia Patria di Catania, l’ARS ha inteso, per la prima volta, contribuire alla pubblicazione dei relativi Atti, che verranno, poi, distribuiti su ampia scala, diventando utile strumento di studio per coloro interessati ad approfondire i vari aspetti di tali particolari classi di materiali.
Ancora una volta, gli studi che verranno presentati si focalizzano sulle produzioni di manufatti in argilla realizzati dall’uomo in Sicilia, fin dai tempi più remoti, per raccogliere e trasportare l’acqua, per conservare le derrate alimentari, per la cottura dei cibi, per la mensa, ma anche per completare i corredi funerari.
Inizialmente plasmate a mano, ed in seguito cotte nei forni, le ceramiche, in tutti i Paesi in cui vennero sperimentate e prodotte, furono oggetto di vari processi fino a quando la conoscenza di tecniche raffinate per la decorazione della loro superficie portò alla realizzazione di manufatti di grande pregio.
Come noto, le officine della Sicilia produssero in ogni epoca ceramiche di significativa originalità, spesso imitanti modelli allogeni importati da genti che la frequentavano per fini commerciali o per procurarsi le risorse minerarie ed i generi di prima necessità, utili per il sostentamento delle proprie comunità. Moltissime altre ceramiche sono state importate dai principali ateliers del Mediterraneo (corinzi, attici, laconici, calcidesi, etc.) in età classica, mentre in età medievale e moderna prevalgono le importazioni dalle principali manifatture italiane, europee, del Maghreb, del Vicino Oriente, della Cina, del Giappone e del Nuovo Mondo. Ma la Sicilia, con le sue produzioni, raggiunse i mercati dei Paesi appena citati, attestando quindi l’apprezzamento di tali manufatti, scelti per la loro originalità e per le loro caratteristiche artistiche e questi ultimi, a loro volta, furono presi come modelli finendo per essere imitati.
La Sicilia, crocevia di popoli e di culture per millenni, può essere considerata un laboratorio ideale per lo studio della ceramica di ogni tempo, luogo di confronto per gli specialisti del settore, dai cui studi emergono novità significative circa le tecniche di produzione, i modelli che ispirarono i ceramisti ed i ceramografi che, operando in epoche differenti, hanno lasciato il segno delle loro conquiste o dell’adozione di tipologie estranee alla cultura locale.
Il consesso scientifico è un laboratorio di idee e confronti aperto a tutti, non solo studiosi, cultori, collezionisti ma anche semplici appassionati della materia.
Di particolare interesse, per la sua unicità nel panorama nazionale, si è rilevata la sezione dedicata, per la prima volta nella storia del Convegno, alla Bronzistica a cera persa, quale traduzione in lega metallica di una creazione artistica realizzata in materia plastica, cera o argilla. Nella suddetta sezione, ed in occasione dei cinquant’anni dal loro ritrovamento, un saggio significativo è stato dedicato ai Bronzi di Riace.
Un sentito ringraziamento va al Presidente dell’ARS, On. Dott. Gaetano Galvagno, per la disponibilità dimostrata nella consapevolezza che la Sicilia possa diventare ancora una volta luogo di sperimentazioni di idee, di scambi di esperienze e di stimoli per nuove ricerche.
Il programma della tre giornate:
Giovedì 23 novembre, Palazzo Centrale dell’Università, Aula 3
16:10 – DANIELE CASTRIZIO (Università degli Studi di Messina) Per una lettura iconografica del tipo della “Penelope”: la “donna afflitta” (distressed woman).
16:30 – GIUSEPPE GIUGNO (Università Kore di Enna) Per una storia dei fonditori di campane nella Sicilia centrale in età moderna.
16:50 – GIANLUCA VECCHIO (Ricercatore indipendente)
Piccola, preziosa devozione barocca. Una inedita Sant’Agata ad altorilievo in bronzo dorato di Paolo Aversa, tra gli autori del fercolo secentesco di Sant’Agata.
17:10 – MARIA TERESA DI BLASI (Storica dell’arte) Carmelo Florio, gli angeli di bronzo della chiesa di Nesima Superiore intitolata a San Pio X.
17:30 – GIUSEPPE FRAZZETTO (Accademia Belle Arti di Catania) L’Altrove del bronzo. Sulla scultura di Rosario Frazzetto.
Venerdì 24 novembre, Museo Diocesano Catania – Sala Polifunzionale
09:30 – DOMENICA GULLÌ (Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento) – ORNELLA ADAMO (Archeologa) Le ceramiche dipinte eneolitiche dalla grotta Vangu del Lupo di Montallegro.
10:00 – GIOCONDA LAMAGNA (Archeologa) – SIMONA TODARO (Università degli Studi di Catania) I bacini su piede da contrada Gazzena (Acireale): una prospettiva tecnologico-funzionale.
10:30 – MARIA TURCO (Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Catania) – ORAZIO PALIO (Università degli Studi di Catania) La condivisione dei simboli. La coroplastica siciliana di età preistorica nel contesto mediterraneo.
11:00 – ANTONINO FILIPPI (Università di Roma “Tor Vergata”) La ceramica a decorazione “piumata”: fasi di diffusione e sviluppo.
11:30 – ANTONINO BARBERA (Archeologo) La ceramica dalla Deposizione n.7 della Necropoli Est di Polizzello (Mussomeli, CL).
12:00 – ROSARIO P.A. PATANÉ (Archeologo) Tucidide e i Sicani. Ceramiche figurate e contatti culturali.
12:30 – ROSALBA PANVINI (Archeologa – Università degli Studi di Catania) Rappresentazioni plastiche di edifici di culto in Sicilia dalla Preistoria all’Età greca: modellini di capanne/sacello e tempietti. I tipi, le forme, l’elaborazione dei prototipi.
15:00 – GIANCARLO GERMANÀ BOZZA (Accademia Belle Arti di Palermo) L’agguato come espressione di una métis. La rappresentazione dell’agguato a Polissena su una lekythos a fondo bianco proveniente da Siracusa.
15:30 – ANTONIO CORSO (Lord Marks Charitable Trust) Il pianto di Afrodite per la morte di Adone.
16:00 – MARCELLA ACCOLLA (Archeologa) Rappresentazioni figurate sugli skyphoi attici di Gela. Alcune riflessioni.
16:30 – GIANLUCA CALÀ (Archeologo) Una nuova lekythos attica a figure rosse dalla necropoli di via Genova a Gela.
17:00 – BIANCA FERRARA (Università di Napoli Federico II) La coroplastica votiva dalla stipe sull’Acropoli di Gela (Cl). Scavi 2002-2003.
17:30 – MARIA AMALIA MASTELLONI (Archeologa) I vasi attici, sicelioti, italioti e campani della tomba a camera di Marcellina (S. Maria del Cedro, Cosenza).
18:00 – LOURDES GIRÓN ANGUIOZAR (Archeologa) – IRENE GARCIAFILIA CABRERA (Università Autónoma di Madrid) – GIUSEPPE LA SPINA (Archeologo) Ceramica ellenistica dello scavo delle Mura Timolontee di Gela (Cl).
18:30 – MARIA TERESA MAGRO (Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Catania) Osservazioni sulle produzioni anforiche di età romana in Sicilia.
Sabato 25 novembre, Museo Diocesano Catania – Sala Polifunzionale
09:20 – SAVERIO SCERRA – GIUSEPPE TERRANOVA – ALESSIO CICERO (Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Ragusa) L’ipogeo funerario di Cisternazzi (RG): aggiornamenti sull’iconografia del monumento e nuovi dati dallo studio dei rinvenimenti ceramici.
09:45 – ROBERTA LONGO (Università degli Studi di Catania) Ceramiche altomedievali dalla Villa del Tellaro (Noto, Siracusa).
10:10 – SAVERIO SCERRA-SALVINA FIORILLA (Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Ragusa) Scicli Castelluccio: scavi e rinvenimenti 2018-2019 nella torre triquetra.
10:35 – GIORGIO BATTAGLIA – SALVINA FIORILLA (Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Ragusa) Rinvenimenti e restauri nell’antico convento del Carmine (ex Caserma dei Carabinieri) a Modica.
11:00 – GIUSEPPE INGAGLIO (Storico dell’arte) Statue di terracotta in Sicilia in Età moderna: alcuni esempi in centri minori.
11:25 – VALENTINA CAMINNECI (Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento) Considerazioni iconografiche sui miti siciliani nelle maioliche rinascimentali.
11:50 – DAVIDE LI ROSI – GLORIA RUSSO (Università degli Studi di Catania) L’anno 1532 si rifabbricò la nuova chiesiola in forma più grande col suo campanile. Le cuspidi maiolicate della cattedrale Maria SS. Annunziata di Acireale.
12:15 – FRANCESCA AIELLO (Università degli Studi di Catania) I libri di argomento medico conservati nelle collezioni catanesi.
12:40 – CARMELA ZAIRA RAIMONDO (Università degli Studi di Catania) – PAOLO DINARO (Storico dell’arte-Catania) Le ceramiche prosopomorfe di Caltagirone: dalla moda al modello.
15:00 – MARIO PANARELLO (Storico dell’arte) – MONICA DE MARCO (Storica dell’arte) Da Venezia alla Calabria: la maiolica secentesca di Gerace riscoperta. (presentazione del volume a cura di Mario Panarello, Guido Donatone, Monica De Marco e Vincenzo Cataldo, Centro di Studi Esperide, Briatico 2022).
15:30 – ROSARIO DAIDONE (Ceramologo, esperto di ceramica antica) Natura e funzione delle maioliche da censo in Sicilia.
