CATANIA – Durante il Summer Fest 2023, BCsicilia, in collaborazione con l’Archeoclub di Catania, tre serate con ingresso gratuito per scoprire i miti greci e latini raffigurati sulle opere e sui reperti archeologici del Museo Civico Castello Ursino di Catania. Relatori sono stati Maria Teresa Di Blasi, Storica dell’arte e Presidente della Sede di BCsicilia di Catania, Alessandra Romeo, Ricercatrice indipendente e divulgatrice culturale e Sandro Torrisi, Docente di Lingua e Letteratura Italiana e divulgatore culturale. Tre le conferenze proposte, come tre i temi individuati: miti dell’eros, dell’astuzia e della forza. Il Castello Ursino custodisce opere d’arte e reperti archeologici straordinari, su alcuni dei quali sono raffigurati eroi, divinità ed episodi legati alla mitologia greca e romana. Siamo stati guidati alla loro scoperta, lungo un percorso basato sull’iconografia e sulla fonti letterarie antiche, al fine di individuare tutte le varianti dei racconti e la loro trasposizione figurativa nei secoli, così si è raffigurato un quadro conoscitivo degli episodi mitici e dei personaggi raffigurati non solo nelle opere antiche, ma anche in quelle moderne e contemporanee, come gioielli, opere cinematografiche e televisive, così come ci siamo ritrovati tra le vie di Catania, per approfondire i monumenti e i quartieri della città collegati a questi miti.
La voce dei protagonisti:
Il racconto appassionato della dott.ssa Alessandra Romeo ricercatrice indipendente, saggista e divulgatrice culturale: “Le conferenze le abbiamo divise per tema proponendo le meravigliose collezioni del museo civico che il castello ospita. Il 14 settembre “I miti dell’eros”, il 25 settembre “I miti dell’astuzia”, e il 28 settembre “I miti della forza”. I miti dell’eros: rapimento di Persefone; Aci e Galatea; nascita di Adone, Herakles e Onfale. I miti dell’astuzia: Medusa e Perseo; Bellerofonte e la cattura di Pegaso; Polifemo e Odisseo; il ritorno di Efesto sull’Olimpo; Herakles e i pomi delle Esperidi. I miti della forza: Herakles e Anteo; Gigantomachia; Herakles e il leone di Nemea; Herakles e il toro di Creta; Herakles e i Cercopi”.
Riportiamo un estratto della video intervista alla dott.ssa di Alessandra Romeo.
Susanna Basile: I miti dell’Eros, come spiegare che cos’è l’Eros oggi e cos’era nei tempi antichi?
Alessandra Romeo: L’Eros antico non era sicuramente inteso come lo intendiamo noi oggi. Ci sono varie declinazioni del termine, diciamo che tutto quello che coinvolge gli amorosi sensi, non sarebbe solamente il senso sessuale dell’Eros, per cui abbiamo scelto il mito di Aci e Galatea, che parla di un “amore sano” e che coinvolge anche Polifemo, per esempio, che “voleva” Galatea, quindi parliamo di un “amore malato”, ecco perché, lui diventa totalmente folle e finisce per uccidere il rivale in amore; parleremo del tema del rapimento con il mito di Persefone, leggendolo sotto ogni punto di vista, per esempio, il professor Sandro Torrisi si occuperà della lettura nella trasposizione del mito, nella città di Catania, la professoressa Di Blasi parlerà della trasposizione nell’arte moderna contemporanea, quindi sui gioielli, nella cinematografia, nelle opere teatrali, della televisione, e addirittura anche nei videogame. Nella seconda giornata, i miti dell’astuzia, il primo è quello di Medusa di cui ci sono tantissime varianti, il punto di vista anche degli dei che partecipano ad un serie di violenze nei suoi confronti.
S.B.: Quanto i miti possono aiutarci a riflettere sui brutti accadimenti che riguardano sempre di più le donne?
A.R.: Spesso i miti si occupano di donne bellissime che vengono trasformate in mostri perché gli dei sono invidiosi o perché le donne in questione sono diverse intelligenti e quindi scomode per cui diventano dei miti negativi come le sirene, nelle diverse varianti del mito. Sono tutte donne che escono dal contesto socialmente accettato. Per cui una volta che escono dagli schemi imposti, diventano mostri.
