È stata un’esperienza indimenticabile l’aver conosciuto l’avvocato, l’onorevole, il giornalista, l’uomo, Enzo Trantino durante la presentazione che si è svolta al Municipio di Acireale. Erano presenti tutti gli amici di vecchia data e i giovani amici, la sua famiglia e i giornalisti e io stessa che avevo già letto il Suo libro trovandolo entusiasmante sotto diversi aspetti.
Lui meravigliosamente lucido, tagliente, elegante nelle sue battute fulminanti ci ha accolto tutti commosso da questa accoglienza reale di un mondo antico che ancora persiste, che viene perpetrato nelle giovani generazioni, che hanno buoni insegnamenti valori, nella famiglia. Presenti il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore Enzo Di Mauro, l’editore Salvo Bonfirraro, l’avvocato Enzo Mellia, e l’autore Valerio Musumeci.
Il testo della videointervista.
Domande all’avvocato Enzo Trantino.
Paolo Zerbo direttore SR.it: Il mondo dell’Avvocatura o delle professioni giuridiche come possono oggi contribuire a determinare un nuovo tessuto sociale, economico e culturale nel nostro Paese?
Avv. Enzo Trantino: Facendo ognuno la propria parte, l’avvocato corretto, l’avvocato perbene l’avvocato che alla fine non cerca vantaggi di nome e di fama ma cerca soltanto di difendere l’infelice, che il penalista questo è il difensore di codeste persone. Noi non difendiamo mai una persona felice, che sta a casa e sta bene e non ha problemi con la giustizia, quella persona non viene da noi. Noi siamo quelli che diamo noi stessi all’infelice e lo diamo fino alla fine, lo diamo nel senso con ogni impegno e ogni sacrificio mettendoci a volte contro categorie che sono intoccabili, noi non abbiamo paura di nessuno, perché abbiamo la coscienza pulita.
Paolo Zerbo: La storia, la storiografia e la diaristica (in questo libro) di Enzo Trantino, raccontano l’attività di un uomo che ha visto in prima persona le mille trasformazioni di un Paese (Italia): ha qualche rimpianto?
Avv. Enzo Trantino: No! Lei ha centrato il punto, perché quando mi fa questa domanda ha anticipato il tema che io tratterò stasera questo è un tipo nuovo di approccio all’intervista perché io non sono Einstein. La gente non ha niente da sentire da me se non solo la voce narrante di quello di cui il libro parla.
Domande all’editore.
Susanna Basile: L’emozione e l’esperienza nel costruire questo libro che cosa è successo?
Salvo Bonfirraro Editore: Il libro nasce da un’intuizione di mio figlio Alberto che lavora in casa editrice con noi, che ascoltando in famiglia i racconti che si fanno normalmente a tavola mentre si mangia, racconti che io facevo sulle vicende accadute anche negli anni passati con l’avv. Enzo Trantino a un certo mi ha detto: “papà perché non facciamo un libro su di lui? Un personaggio come lui può raccontare molto su novecento italiano”. Io risposi “ma dobbiamo trovare la persona giusta e la soluzione giusta che non sia un libro di agiografia o un intervista senza nessun senso da un punto di vista storico. Quando abbiamo chiesto all’avv. Trantino, lui rispose ma chi vuoi chi possa leggere un libro su di me?”
Susanna Basile: E invece è un libro che andrebbe studiato a scuola: come si potrebbe fare?
Salvo Bonfirraro: Il libro è destinato soprattutto ai giovani a quei giovani che vogliono imparare quell’esperienza dalle persone perbene come è stato Enzo Trantino in politica e come lo è ancora nella sua professione di avvocato, ancora in questo momento, per cui la sua esperienza può essere trasferita attraverso le parole come bagaglio culturale per molti giovani poiché il libro, è un dizionario storico di quello che è accaduto nel novecento visto da un personaggio che ha vissuto pienamente da più parti nel senso politico, come penalista e dal punto di vista umano e anche nel senso giornalistico, infatti Lui è ancora attivo con la sua rubrica su La Sicilia.
Susanna Basile: Dovrebbe essere letto da qualsiasi credo politico perché lui come ogni buon monarchico è superpartes…
Salvo Bonfirraro: Enzo Trantino è un personaggio trasversale è voluto bene da tutte le parti politiche!!! Nel libro ci sono interventi di onorevoli, ministri, intellettuali che non sono di destra e che hanno sempre apprezzato e che continuano apprezzare il suo operato poiché Enzo Trantino è stato un politico obiettivo e bisogna fare politica senza nessun tornaconto personale come ha ben detto lui stesso durante l’intervento di stasera: la politica va fatta solo per il bene degli altri.
Domande all’autore.
Susanna Basile: Chiediamo a Valerio Musumeci com’ è stata questa esperienza, scrivere un libro su e con Enzo Trantino?
Valerio Musumeci: Esperienza straordinaria perché mi ha permesso di leggere la storia recente attraverso gli occhi di un testimone irripetibile del novecento, secolo che io non vissuto perché sono nato nel 1992 e l’avvocato è del 1934, con questa distanza generazionale è stato stimolante raccontare tanti episodi storici nell’ambito della politica, dell’avvocatura, ma anche del costume, della società, della cultura è finito all’interno di questo libro che noi definiamo una chiacchierata più che un libro, una intervista, una passeggiata nel novecento.
Susanna Basile: Quello che ho apprezzato del libro è stata la velocità, la lapidarietà, la sveltezza dei concetti dei racconti, la semplicità e la leggerezza che non toglie niente alla profondità e all’intelligenza del testo, come speri possa essere recepito dai lettori?
Valerio Musumeci: Io spero che questo libro venga apprezzato a chi si affaccia alla professione legale, ci sono tanti racconti a processi importanti che hanno fatto la storia di diritto penale. anche per chi si affaccia al mondo della politica, dell’istituzione e vuole farlo dal basso attraverso un cursus honorum come avveniva una volta: sette volte consigliere comunale, l’avvocato Trantino prima di diventare deputato e comunque il libro può piacere a chiunque sia appassionato di storia e voglia approfondire e trovare alcune chiavi di lettura affascinanti per la comprensione di fatti recenti che riguardano sia la prima che la seconda repubblica.
