In Sicilia, Campania e Umbria la maggiore incidenza riguardo alla dipendenza dai social. Sarebbero oltre 1,1 milioni i giovani (18-35 anni) a rischio elevato di dipendenza da social media, pari al 10,1% della popolazione giovanile complessiva residente in Italia, pari a quasi 11 milioni di individui secondo gli ultimi dati Istat disponibili all’1 gennaio 2023. È quanto emerge da una ricerca di Demoskopika.
Nonostante l’incidenza dell’area ad alto rischio non presenti distanze significative tra regioni, si è proceduto, comunque, a generare una graduatoria al fine di poter operare un confronto tra le varie “comunità giovanili” residenti in ciascun territorio oltre il mero dato assoluto. E, così, la Sicilia con 106,8 mila giovani più esposti si colloca in cima con un’incidenza dell’area “High Addiction” pari all’11,155% seguita da Campania e Umbria rispettivamente con 131,4mila giovani (11,144%) e 16,5 mila under 35 anni (11,138%). Sono dieci, inoltre, i sistemi giovanili con un peso degli under 35 a più alto rischio di dipendenza da social media al di sopra dieci punti percentuali: Lazio con 109,1 mila giovani (10,559%), Toscana con 66,9 mila giovani (10,550%), Abruzzo con 24 mila giovani (10,493%), Valle d’Aosta con 2,3 mila giovani (10,473%), Trentino Alto Adige con 22,5 mila giovani (10,459%), Marche con 27,4 mila giovani (10,401%), Puglia con 78,9 mila giovani (10,363%), Basilicata con 10,7 mila giovani (10,220%), Molise con 5,5mila giovani (10,067%) e Piemonte con 75,3mila giovani (10,048%).
Le rimanenti regioni, infine, registrano un rapporto al di sotto della media italiana, pari al 10,73%: Emilia-Romagna con 80mila giovani (9,968%), Veneto con 87mila giovani (9,833%), Liguria con 24,5 mila giovani (9,726%), Sardegna con 25,6 mila giovani (9,663%), Lombardia con 179,4 mila giovani (9,642%), Calabria con 34,9 mila giovani (9,615%) e, infine, Friuli Venezia Giulia con 19,7mila giovani (9,597%).