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Rincari Bollette: Come Leggere la Bolletta della Luce e del Gas

(Adnkronos) –
Milano, 20-01-2023 – Nonostante le diverse forme di aiuto e i congelamenti delle tariffe per famiglie e imprese, i rincari bollette continuano a destare preoccupazione. Gli italiani a questo punto sono alla ricerca di un consumo consapevole, informandosi maggiormente sulle condizioni contrattuali delle proprie forniture. La prima cosa da fare quindi è imparare a leggere la bolletta della luce e del gas, ma come fare? 

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Per entrambe le bollette, il valore principale che determina l’onerosità della bolletta è il consumo.  

Nel caso del gas, questo valore viene spesso espresso in Smc (Standard metro cubo), che è la quantità di gas standardizzata sulla base delle condizioni di pressione e temperatura del luogo in cui si trova la fornitura. Questo significa che, per quantificare il consumo esatto, bisognerà moltiplicare il valore fornito dal contatore per un coefficiente attribuito alla propria località, il coefficiente C. Questo sistema nasce per fare in modo che tutti paghino per la quantità di gas effettivamente consumata.  

L’elettricità viene invece misurata in kWh (Kilowattora), che corrisponde alla quantità di energia utilizzata per far fronte ai propri consumi. Un elemento importante della bolletta energia è che molto spesso sono previsti dei contratti a più fasce orarie, con tariffe diversificate. Con i rincari bollette attuali, è opportuno verificare quanta energia viene impiegata nelle diverse fasce, di modo da commisurare i propri consumi e risparmiare, facendo per esempio partire qualche lavastoviglie la notte. 

La spesa per il trasporto energia e gestione del contatore è stabilita dall’ARERA, l’Autorità di regolazione di settore e serve a coprire le spese per:
 

-il trasporto dell’energia sul territorio nazionale; 

-la consegna ai clienti finali, gestita dai distributori locali; 

-la gestione e lettura del contatore.  

Gli oneri di sistema sono un’altra componente di costo fissata dal Governo e regolata dall’ARERA e sono applicati a tutti i tipi di contratto, anche nel mercato libero. Sono sostanzialmente degli oneri parafiscali a copertura di attività di politica industriale come il decommissioning delle centrali nucleari che avevamo in Italia, gli incentivi alle fonti rinnovabili, gli aiuti alle imprese energivore, la ricerca di sistema, ecc ecc.
 

A questo punto rimane di capire come risparmiare in bolletta. L’Unione Nazionale Consumatori nell’ambito del progetto Save&safe – save planet, safe people, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha realizzato diversi approfondimenti con i consigli per i consumatori. Eccone alcuni: 

-consumare energia quando effettivamente serve: spegnere quindi apparecchi elettronici quando non utilizzati. 

-Adottare soluzioni green ed efficienti: lampade a basso consumo, dispositivi di risparmio energetico come termostati intelligenti e contatori intelligenti possono aiutare a monitorare e ottimizzare il consumo energetico. 

-Investire in fonti di energia rinnovabile: installare pannelli solari può aiutare a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali. 

-Trasferire i consumi nelle fasce orarie convenienti: alcune compagnie offrono tariffe più vantaggiose per l’energia utilizzata in determinati momenti della giornata. 

-Stilare un bilancio dei consumi, che permette di monitorare e ottimizzare l’uso degli elettrodomestici.  

Le modifiche unilaterali consistono nella facoltà di un fornitore di luce e gas di modificare le condizioni contrattuali e il prezzo di fornitura, ma solo se comunicato con un preavviso di almeno tre mesi. Con il decreto aiuti-bis dello scorso anno è stato reso più difficile, per le aziende, modificare le condizioni e i prezzi dato che è stato introdotto il divieto di modifiche unilaterali prima del periodo di tempo previsto contrattualmente e se, sempre nel contratto, le nuove condizioni previste alla scadenza non fossero già chiaramente riportate all’interno del contratto. E’ sempre consigliabile, quindi, quando si riceve questo tipo di comunicazione, verificare che siano effettivamente corrette. 


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