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Al via la nona edizione della summer school “Materials for Energy and Sustainability”

La summer school è organizzata dalla Materials Research Society, dalla European Materials Research Society, dalla Scuola Superiore dell’Università di Catania e dal Consorzio Cometa e con il contributo dell’Ersu, della residenza universitaria Toscano-Scuderi e del Dipartimento di Fisica e Astronomia

Riscaldamento globale della Terra, tecnologie convenzionali e sostenibili, produzione e utilizzo di idrogeno verde, conversione dell’energia solare, celle a combustibile, mezzi di trasporto, batterie, energia geotermica e energia nucleare di ultima generazione. Sono i temi principali della nona edizione della Scuola Internazionale Ismes IX “Materials for Energy and Sustainability” che prenderà il via lunedì 5 settembre, alle 9, nei locali della Scuola Superiore dell’Università di Catania.
La summer school è organizzata dalla Materials Research Society, dalla European Materials Research Society, dalla Scuola Superiore dell’Università di Catania e dal Consorzio Cometa e con il contributo dell’Ersu, della residenza universitaria Toscano-Scuderi e del Dipartimento di Fisica e Astronomia.
Nata nel 2010 nel prestigioso Centro “Ettore Majorana” di Erice, la scuola è stata poi estesa anche agli Stati Uniti dal 2015 ed è rivolta principalmente a studenti di dottorato in scienza dei materiali, fisica, chimica ed ingegneria che vogliano addentrarsi nel mondo delle energie rinnovabili e sostenibili, con uno sguardo ampio alle diverse fonti energetiche, alla loro gestione ed impatto sulla società.
Quest’anno, nonostante le incertezze e le restrizioni dovute all’emergenza del Covid-19 e alle recenti instabilità politico/economiche causate dal conflitto tra Russia ed Ucraina, saranno 40 dottorandi e giovani ricercatori parteciperanno alla Scuola, circa metà dei quali provenienti da Paesi esteri (USA, Germania, Francia, Belgio, Israele, Sud Africa).
La direzione congiunta della “scuola”, coordinata dal prof. Antonio Terrasi dell’Università di Catania, è anch’essa multinazionale con David Cahen (Weizmann Inst. IL), David Ginley (Nrel degli Stati Uniti), Anke Weidenkaff (Fraunhofer Iwkd in Germania), Abdelilah Slaoui (Cnrs), Ryan O’Hayre (Csm degli Stati Uniti) e Antonio Terrasi (Università di Catania).
Altri docenti, italiani e stranieri, saranno presenti per arricchire il bagaglio di conoscenze in questo settore sempre più strategico oltre al contributo delle industrie del settore, i cui esperti terranno alcune lezioni su fotovoltaico, idrogeno e batterie, fornendo così una visione concreta della ricerca applicata.

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In particolare il supporto di Enel Green Power, spesso al fianco dell’Università di Catania, che ha sovvenzionato borse di studio per la partecipazione di 3 studenti ed ospiterà una sessione di lezioni, seguita da una visita guidata al prestigioso sito dell’Innovation Hub & Lab di Passo Martino.

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