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Alimentarsi bene è premessa essenziale di una società più sana

Lunedì 15 maggio, ore 9:00-10:00, la dott.ssa Giusi Manuele terrà l’incontro su “Educazione alimentare” presso l’aula magna della Scuola Secondaria di primo grado “Quirino Maiorana” di Catania

Lunedì 15 maggio, ore 9:00-10:00, la dott.ssa Giusi Manuele terrà l’incontro su “Educazione alimentare” presso l’aula magna della Scuola Secondaria di primo grado “Quirino Maiorana” di Catania – via C. Beccaria n.87, Dirigente Scolastico dott.ssa Gisella Barbagallo.

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In prossimità dell’evento pubblichiamo alcune brevi note che indicano dettagliatamente i principi ispiratori del percorso di educazione alimentare, gli obiettivi formativi, i destinatari dell’intervento.

Ringraziamo la Dott.ssa Manuele per il prezioso contributo.

ALIMENTAZIONE BILANCIATA ED EQUILIBRIO PSICO-FISICO
Questo progetto nasce dal protocollo d’intesa tra Soroptimust, relatori la dott.ssa
Giusi Manuele e lo psicologo dott Antonello Arculeo, e il Comune di Catania con
l’obiettivo di informare e formare i ragazzi della scuola primaria e secondaria di
primo grado, sul corretto stile di vita perché crediamo fortemente che alimentarsi
bene è premessa essenziale per vivere una vita sana per avere una società più sana
con notevole risparmio della spesa sanitaria.
Da alcuni anni viene condiviso e adottato da diverse scuole primarie e secondari di
primo grado della città di Catania con grande apprezzamento e da questo anno
anche dalla scuola secondaria di secondo grado.
PREMESSA: Da sempre nella nostra società specialisti si sono impegnati nella
ricerca di una alimentazione sana che possa migliorare la qualità e la durata della vita
dell’uomo.
Alimentazione e Stare Bene, come sottolineato dall’OMS, hanno uno stretto legame e
rappresentano diritti umani fondamentali.
Oggi, grazie alla comunicazione web, è alla portata di tutti la conoscenza delle
diverse strategie alimentari che vanno dalla dieta mediterranea, alla iperproteica, alla
dissociata, alla vegetariana, alla vegana, ecc.
Ma, al di là delle strategie alimentari, dobbiamo chiederci quali sono le necessità del
nostro organismo e di che cosa necessita per vivere bene, a lungo e senza ammalarsi o
meglio ridurre il rischio di sviluppare le patologie che affliggono la nostra esistenza.
La nutrigenetica ci insegna che il cibo modifica l’espressione dei nostri geni, dunque,
l’alimentazione sana è obiettivo fondamentale per un invecchiamento di successo.
Una dieta corretta e bilanciata incide in maniera del tutto positiva su sviluppo e
rendimento di ognuno, sulla qualità della vita e sulle condizioni psico-fisiche generali
oltre a rappresentare un valido strumento di prevenzione per molte malattie e di
trattamento per altre.
Mangiare bene infatti, contribuisce ad avere una vita in salute.
Durante l’adolescenza ci sono molte modificazioni che possono causare cambiamenti
nel comportamento alimentare.
L’adolescenza è un periodo in cui si aspira all’indipendenza, all’autonomia dai
modelli familiari.
In questa fase della vita i comportamenti alimentari possono essere influenzati anche
dalla curiosità di sperimentare nuovi modi per nutrirsi, ricorrendo a nuovi regimi
alimentari (vegetariano, macrobiotico ecc.) oppure, per chi pratica sport, dal desiderio
di migliorare la propria forma fisica con il pericolo di ridurre a volte eccessivamente
il cibo o di esserne addirittura ossessionati.
La scelta di amici, vestiti, attività di svago sono molto importanti e scegliere cosa e
quanto mangiare è un altro modo per sentirsi “grandi” e fuori dalle regole familiari.
Uno stile di vita sano ed una buona alimentazione non è finalizzato solo alla
prevenzione di possibili malattie o al mantenimento di un peso ideale, ma anche a
rafforzare la memoria, la concentrazione, al miglioramento dell’umore e alla
diminuzione dello stress.
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non
semplicemente l’assenza di malattia” (Organizzazione Mondiale della Sanità,
1948).
Certamente l’insegnamento della sana alimentazione non può esistere senza
l’insegnamento dell’equilibrio nella vita e nell’alimentazione. Senza equilibrio si
rischia di straripare nell’ortoressia facendo della sana e biologica alimentazione una
patologia vera e propria. Altra complicanza potrebbe essere l’anoressia, la paura del
cibo, ecco che la alimentazione bilanciata si rivela essere di grande aiuto.
Negli ultimi decenni la nostra società subisce e assorbe lo stile di vita nord-europeo
che vive la socializzazione attraverso consumo di bevande con tasso alcolico sia
basso che elevato che ha portato alla “ drunkoressia” che spinge al digiuno per
ridurre il consumo di calorie durante la giornata e poter bere la sera affinchè l’effetto
alcolico sia immediato e non porti ad aumento di peso.
Piaga che ha attecchito fortemente anche nella nostra società in cui i nostri giovani
(già a 13 anni e in alcuni strati sociali anche piu piccoli) non passano serata senza
bere. Piaga ancor più grave è il consumo di bevande a basso tasso alcolico che
annebbiano la mente di grandi e piccoli pensando che non siano nocive ma in effetti
sono di “iniziazione” all’alcol per poi giungere all’ alcolismo e anche alla dipendenza
dalla cannabis.
La prevenzione e l’attenzione per la qualità della vita e della salute è
indubbiamente lo strumento più efficace ai fini della riduzione del rischio e delle
problematiche derivanti dal consumo di tali sostanze soprattutto se rivolta ai
giovani. Infatti, è nell’età adolescenziale che si manifestano sempre
più frequentemente l’uso di sostanze psicoattive e l’abuso alcolico, anche sotto
forma di policonsumo.
Con questo percorso rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo
grado vogliamo approfondire l’effetto ormonale del cibo e come questo sia un valido
strumento per una crescita equilibrata sia fisica ma soprattutto mentale dei nostri
ragazzi.
Infatti seguendo la dieta ormonale oltre a raggiungere il peso ottimale si previene lo
sviluppo delle patologie croniche degenerative e migliori prestazioni fisiche e
intellettuali.
Pertanto questo progetto si avvale della figura del medico e dello psicologo
proponendosi come strumento di prevenzione rivolto ai giovani fornendo la
conoscenza delle strategie per la riduzione dei fattori di rischio e per
l’acquisizione di competenze ed abilità personali.
E’ quindi fondamentale che l’analisi e la diffusione delle informazioni sia effettuata
nel modo più chiaro corretto e semplice possibile fornendo informazioni
scientificamente accreditate ed utilizzando canali comunicativi moderni e vicini ai
giovani per sollecitare la loro attenzione ed interesse.
Gli interventi di prevenzione risultano significativamente più efficaci se
coinvolgono sinergicamente anche gli educatori del contesto scolastico e le
famiglie, permettendo di soddisfare la domanda informativa ed educativa di
studenti, insegnanti e genitori, in modo coordinato
Poiché il progetto si rivolge a studenti di età diversa si proporrano delle modalità
operative adatte a ciascuna fascia di età e che si avvarranno di progettazioni
personalizzate al contesto con visione di video di gioco di circle-time utilizzando
la modalita del dibattito guidato per favorire il coinvolgimento attivo degli studenti,
ad opera dello psicologo
Il progetto si avvale anche di incontri frontali con gli studenti con proiezione di
slide per spiegare l’effetto ormonale del cibo e come questo rappresenta una
strategia per una vita psico-fisica equilibrata, ad opera del medico.
Il progetto attraverso le sue fasi mira a:
• divulgare la cultura dell’alimentazione bilanciata per una crescita sana della
nostra società
• spiegare l’effetto biochimico del cibo nel nostro corpo per una crescita
psicofisica equilibrata e consapevole
• a sviluppare la sensibilità al consumo dei cibi offerti dalla natura e coerenti
con la stagionalità.
• a far conoscere le esigenze alimentari del nostro corpo
• a promuovere un sano stile di vita volto a maggior consumo di frutta e
verdura
• ritardare lo sviluppo delle patologie croniche degenerative riducendo gli
abusi alimentari di alcolici e di sostanze stupefacenti
• far comprendere che dietro ai messaggi promozionali alimentari si
nascondono interessi commerciali ed economici
• fornire strumenti per decodificare i messaggi pubblicitari e le informazioni
nutrizionali poste nel cibo confezionato
• incidere sulle conoscenze e sugli atteggiamenti per ridurre le false credenze
sui fenomeni e comportamenti legati all’uso, consumo e cessione di sostanze
psicoattive
• correggere la percezione distorta del consumo dei pari e dunque costruire un
pensiero riflessivo sul tema delle dipendenze da sostanze
questo progetto nasce dal protocollo d’intesa tra Soroptimust, relatori la dott.ssa
Giusi Manuele e lo psicologo dott Antonello Arculeo, e il Comune di Catania con
l’obiettivo di informare e formare i ragazzi della scuola primaria e secondaria di
primo grado, sul corretto stile di vita alimentare sportivo e sulla necessita di vivere
una vita sana per avere una società più sana con notevole risparmio della spesa
sanitaria.

 

Da alcuni anni viene condiviso e adottato da diverse scuole primarie e secondari di
primo grado catanesi con grande apprezzamento e da questo anno anche dalla
scuola secondaria di secondo grado

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