Si chiama ‘Spazio famiglie’ ed è l’iniziativa nata per avvicinare la giustizia ai bisogno delle famiglie anche nel difficile momento della separazione. Il progetto sarà presentato domani, alle 12, alla Corte d’assise d’appello di Palermo, da Antonio Balsamo, presidente del Tribunale, da Gioacchino Lavanco, direttore del dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche, dell’Esercizio fisico e della formazione (Sppeff) di Unipa, e Dario Greco, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palermo. “Informare e orientare, ma soprattutto essere vicini con tutto l’aiuto occorrente anche sul piano psicologico, alle famiglie nel doloroso momento della separazione – dice Balsamo -. Il Tribunale può invitare la coppia a un percorso che contempla due azioni specifiche: un’azione di informazione, educazione e orientamento ai servizi del territorio, volta a prevenire eventuali danni della conflittualità genitoriale sui figli; un’azione di accompagnamento, vicinanza e supporto psicologico alla coppia, con il fine fronteggiare le scelte del vivere quotidiano in modo coordinato e garantire il più possibile il benessere familiare”.
“Tra le finalità, oltre che portare a condividere responsabilmente un piano genitoriale – prosegue il presidente del Tribunale -, vi è anche quella di promuovere una visione integrata e condivisa tra i diversi professionisti che intervengono lungo il percorso. Ciò aumenterà l’efficacia di una risposta sistemica nel processo di separazione e porterà la giustizia a essere maggiormente vicina alle famiglie, riducendo ulteriormente i tempi dei procedimenti giudiziari. Tempi che, presso il tribunale di Palermo, sono stati ridotti moltissimo nell’ultimo anno e mezzo: a esempio, nei procedimenti di separazione consensuale l’udienza per la comparizione delle parti davanti al giudice adesso viene fissata in una data che si svolge entro 15 giorni dalla presentazione del ricorso, in modo da compiere immediatamente un tentativo di riconciliazione”.
“Affrontare un evento critico e pur sempre doloroso come la separazione coniugale in modo resiliente – sottolinea Lavanco – è possibile se si assicura tra le parti un confronto pacifico e mite, garantendo innanzitutto l’interesse morale e materiale dei figli, specie se minorenni. Nel prendere atto della rottura del patto coniugale è importante che le parti riconoscano l’importanza di tenere ‘in salvo’ il legame reciproco che si trasforma, ove chiaramente ce ne siano le condizioni, per meglio sostenere la genitorialità quale responsabilità condivisa e realizzare il benessere di ogni persona coinvolta nell’atto separativo”. Lo ‘Spazio Famiglie’ lavorerà in un’ottica di promozione dei servizi territoriali e delle loro competenze specifiche, secondo una metodologia di lavoro di rete integrata.
Sarà a supporto delle attività giudiziarie e vi si potrà accedere anche attraverso l’udienza di prima comparizione delle parti, durante la quale si forniranno agli interessati le informazioni necessarie a stabilire un contatto con gli operatori del servizio.
Sarà operativo il martedì e il venerdì mattina, dalle 8.30 alle 13.30, al Tribunale di Palermo. Colloqui a tutela dell’individualità, della coppia e del ruolo genitoriale avranno luogo con psicologi e specializzandi in psicoterapia e con la supervisione dell’Università degli Studi di Palermo.
