Kabul, 8 ago. – Le città di Sar-e-Pul e di Kunduz, due capoluoghi di provincia nell’Afghanistan settentrionale, sono cadute nelle mani dei Talebani a poche ore di distanza una dall’altra. Lo hanno confermato funzionari delle due città, parlando di intensi combattimenti tra gli insorti e le forze locali. “Dopo aspri combattimenti, i mujaheddin, con l’aiuto di Dio, hanno catturato il capoluogo di Kunduz”, hanno detto i Talebani in una nota. ”I mujaheddin hanno anche catturato la città di Sar-e-Pul, gli edifici governativi e tutte le strutture che si trovano lì”, prosegue la nota.
La conquista di Kunduz rappresenta un importante obiettivo per i Talebani, che prima nel 2015 e poi nel 2016 avevano invaso brevemente la città, ma senza riuscire a controllarla a lungo. Intanto il ministero della Difesa di Kabul spiega che l’esercito è impegnato nel tentativo di riconquistare terreno.
”Le forze del commando hanno lanciato un’operazione. Alcune aree, compresi gli edifici della televisione e della radio nazionale, sono state riconquistate dai terroristi Talebani”, ha affermato il ministero in una nota. Taj Mohammad, comandante delle forze afghane, ha detto che ”i nemici hanno intensificato gli attacchi nella città di Kunduz nelle ultime 24 ore e hanno subito pesanti perdite”.
L’emittente Tolo News riferisce di decine di negozi ed edifici che si trovano vicino all’aeroporto di Kunduz e al quartier generale della polizia che hanno preso fuoco nella notte a causa dei combattimenti. Decine di famiglie hanno abbandonato le loro case.
(Adnkronos)