Si è svolta questa mattina a Giarre(CT) la solenne cerimonia di intitolazione del Largo dedicato al Sotto Brigadiere della Guardia di Finanza Mariano Bongiorno, Fiamma Gialla uccisa a Trieste nel 1946 da un terrorista slavo. L’evento ha visto la partecipazione di alte autorità civili, militari e religiose, oltre a numerosi cittadini e studenti delle scuole locali.
Mariano Bongiorno, Sotto Brigadiere della Guardia di Finanza e giarrese di origine, ha servito con onore e abnegazione il Corpo tra gli inizi degli anni ’20 del secolo scorso e il 1943, distinguendosi sia per la sua professionalità che per il suo grande spirito umanitario, sino a che, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, non si ritrovò a vivere nell’allora denominato “Territorio Libero di Trieste”, ove fu da subito in aperto contrasto con le posizioni estremiste dei terroristi slavi che finirono per ucciderlo a sangue freddo davanti la propria abitazione alla presenza dei propri figli il 1° settembre 1946. Il suo sacrificio rappresenta un esempio di coraggio e dedizione al dovere, valori che continuano a ispirare le nuove generazioni.
Dopo l’accoglienza delle autorità e degli ospiti, la cerimonia ha preso ufficialmente avvio alle ore 10:30 con la presentazione dell’evento e l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte degli studenti dell’orchestra “Giuseppe Macherione” del III Istituto Comprensivo di Giarre.
Dopo l’indirizzo di saluto del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, Generale di brigata Antonino Raimondo che, tra l’altro, ha ripercorso la biografia del Sotto Brigadiere Bongiorno, sono intervenuti i presidi degli istituti scolastici coinvolti nell’evento, una delegazione di studenti e il dr. Emilio Grasso dirigente dell’Ambito Territoriale di Catania; hanno poi preso la parola il Sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella, e il baby sindaco, Francesco La Porta, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Sicilia Generale di Divisione Roberto Manna e, infine, il Prefetto di Catania, S.E. Maria Carmela Librizzi, che hanno sottolineato l’importanza del sacrificio del Sotto Brigadiere Bongiorno e il valore della memoria per le future generazioni.
Il momento culminante della cerimonia è stata la scopertura della cartellonistica toponomastica del Largo e della stele commemorativa, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia di Catania. La stele è impreziosita da opere artistiche realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Statale “Renato Guttuso” di Giarre, un contributo significativo che valorizza ulteriormente il luogo della memoria. I ragazzi hanno infatti esibito ed illustrato, con dovizia di particolari e passione, le predette opere artistiche alle autorità presenti.
L’inaugurazione ha rappresentato anche l’occasione per restituire alla comunità uno spazio riqualificato grazie all’impegno congiunto dell’Amministrazione Comunale e delle scuole locali. In particolare, la piazza è stata sistemata e abbellita dall’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura Alfredo Maria Mazzei, che ha contribuito con interventi di cura del verde e miglioramento estetico dell’area. Il recupero del Largo non è solo un tributo al Sotto Brigadiere Bongiorno, ma anche un simbolo di collaborazione e impegno civico per il decoro urbano e la valorizzazione della memoria storica.
Dopo la lettura della “Preghiera del Finanziere” da parte del parroco del duomo di Giarre, la cerimonia si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno Europeo da parte degli studenti dell’orchestra “Giuseppe Macherione” e la tradizionale foto ufficiale.
Un particolare apprezzamento va rivolto agli studenti delle scuole del comprensorio Giarrese, la cui partecipazione attiva e sentita ha conferito alla cerimonia un valore ancor più profondo e autentico. Il loro coinvolgimento non si è limitato alla presenza, ma si è espresso attraverso la musica, l’arte, la cura dell’ambiente e la testimonianza viva di una memoria condivisa. Gli alunni hanno dimostrato maturità, sensibilità e senso civico, ponendosi come custodi attenti dei valori fondanti della nostra società. La loro presenza ha rappresentato un ponte ideale tra il sacrificio del passato e l’impegno per un futuro consapevole e solidale, dimostrando come la scuola, quando dialoga con il territorio, diventi fucina di cittadinanza attiva fornendo una cornice di speranza ed ha lanciato un forte messaggio di legalità e comunità a tutta la popolazione.
L’iniziativa rappresenta un doveroso tributo alla memoria del Sotto Brigadiere Mariano Bongiorno, esempio di dedizione e sacrificio per il bene comune.