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PALERMO (ITALPRESS) – “L’attività di contrasto al crimine organizzato si deve muovere necessariamente sull’attacco ai patrimoni accumulati con attività illecite: oggi che si parla di mafia internazionalizzata, capace di muovere capitali con un clic sul dark web, e che con le monete virtuali si possono realizzare imponenti operazioni di riciclaggio, collegare prospettive investigative passate e future è fondamentale”. Lo sottolinea il procuratore generale della Corte d’Appello di Palermo Lia Sava, a margine di un convegno al Palazzo di giustizia in memoria del giudice Cesare Terranova. “Il nostro Paese, all’avanguardia sulla legislazione di prevenzione, deve guardare alle nuove tecnologie: le forze dell’Ordine si stanno specializzando nel seguire il capitale attraverso nuovi meccanismi tecnico-scientifici – aggiunge Sava, -. Cosa nostra guarda alla moneta esattamente come faceva 40 anni fa: che si tratti di riciclaggio, traffico di stupefacenti o intercettare i fondi del Pnrr il suo obiettivo è sempre lucrare su interessi economici”, conclude. xd8/vbo/gsl
