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Unict: Scienze del farmaco, un studio clinico su asma e broncopneumopatia cronico ostruttiva

Sarà presentato lunedì 2 maggio nell’aula magna del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute alla Cittadella universitaria

CATANIA – Lunedì 2 maggio, alle 10,30, nell’aula magna del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute (edificio 2 Cittadella universitaria), si terrà la presentazione dello studio clinico BOFE – Better Outcomes For Everybody / Migliori Risultati Per Tutti.
Si tratta del primo studio clinico italiano che, all’indomani della pandemia, coinvolgerà 100 farmacisti di comunità che saranno formati per seguire 900 pazienti siciliani affetti da asma e broncopneumopatia cronico ostruttiva.
Lo studio è coordinato da Andrea Manfrin (Direttore della Ricerca nella Facoltà di Scienze Cliniche e Biomediche e Chair Professor di Pharmacy Practice dell’Università del Central Lancashire), Apostolos Tsiachristas (professore di Economia Sanitaria all’Health Economics Research Centre dell’Università di Oxford) e Nunzio Crimi (Direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico “Rodolico-San Marco” di Catania).

 

Promosso e finanziato da Sofad – Gruppo Farvima, Società di Farmacisti Distributori, lo studio è stato valutato preliminarmente da esperti di Cittadinanza attiva ed è supportato da Federfarma Sicilia che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Assessorato regionale della Salute.
Il protocollo dello studio BOFE, approvato da due comitati etici – uno in Italia, l’altro nel Regno Unito – è stato pubblicato dalla rivista USA Medicine – Case Reports and Study Protocols. Con BOFE si propone di valutare l’efficacia e costo-efficacia di un nuovo servizio svolto dai farmacisti di comunità in collaborazione con la medicina ospedaliera e territoriale per monitorare due patologie croniche respiratorie che hanno un’altissima incidenza sulla popolazione (in Italia e nel mondo) e che, generando costi diretti ed indiretti, hanno un peso molto elevato sulla spesa sanitaria. È stato dimostrato che l’aumento del controllo di tali patologie produce risparmi. Perciò l’intervento fornito da questa rete integrata di operatori sanitari ha l’obiettivo di aumentare il controllo delle patologie e ridurre i costi per il sistema sanitario e la società.

Apriranno i lavori Gaetano Cardiel (presidente Sofad), Gioacchino Nicolosi (presidente Federfarma Sicilia) e Roberto Tobia (presidente Pgeu).
Interverranno l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, Andrea Manfrin della Research School of Pharmacy and Biomedical Sciences at Uclan e i docenti dell’Università di Catania Nunzio Crimi, Agata Copani e Rosario Pignatello. Nel pomeriggio, dalle 15, interverranno Salvo Bellofiore (Policlinico di Catania), Ignazio La Mantia (presidente dell’Ordine dei Medici di Catania) e Andrea Manfrin.

 

 

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