Home Spettacolo “Che fine ha fatto Baby Jane?” Al teatro del Canovaccio di Catania

“Che fine ha fatto Baby Jane?” Al teatro del Canovaccio di Catania

Il 20 e 21 novembre 2021 il thriller psicologico diretto da Sebastiano Mancuso torna dopo la tournée parigina al Théo Théâtre

Dopo la tournée parigina lo spettacolo “Che fine ha fatto Baby Jane?” torna al teatro del Canovaccio di Catania il 20 e 21 novembre 2021. Dopo il successo di critica e di pubblico il thriller psicologico “Che fine ha fatto Baby Jane?”, diretto da Sebastiano Mancuso, che ha avuto molto successo anche nella messa in scena in lingua francese al Théo Théâtre di Parigi, torna a Catania per due uniche date il 20 e 21 novembre ’21. Il lavoro teatrale prodotto da Absinthe Teatro è tratto dal romanzo di Henry Farrell ha avuto una prima riduzione da Mirco Sassoli e poi un adattamento drammaturgico da parte dello stesso regista, che per scelta voluta e forzata, si distacca volutamente dalla versione cinematografica. Elmo Ler e Loriana Rosto interpretano le protagoniste della storia ovvero Jane Hudson (Baby Jane) e Blanche Hudson. Edna, la materna domestica, è interpretata da Antonella Scornavacca e in questa nuova versione, più estesa e più rivolta alla simbologia concettuale, il cast viene impreziosito dalla partecipazione di Francesco Russo. “Attraverso giochi di luce e accentuando i toni di oppressione – afferma Sebastiano Mancuso – abbiamo cercato di ricreare un ambiente claustrofobico, una culla di un’inevitabile follia che costringe i due personaggi alla impossibilità di scappare, animali in trappola che si soggiogano a vicenda prima una e poi l’altra, che si mordono la coda contemporaneamente mettendosi a girare vorticosamente su sé stessi in una frenesia di terrore. “Che fine ha fatto Baby Jane?” è un tributo ai miti e al divismo contemporaneo, alle ambizioni dorate e alle disillusioni feroci, è maschera esplicativa che spiega come oggi deforma patologicamente il vero senso di ambizione, trasformandolo in uno stato mentale e sociale di riuscita impregnato di eccesso e di smania. Bisogna realizzarsi ad ogni costo, con il massimo del successo e della visibilità, così da far sentire la persona speciale e vincente. O va così, o ci si sente dei falliti. “Realizzarsi” non è più una naturale evoluzione della propria originalità, diventa una lotta per adeguarsi a un modello di successo uguale per tutti.” Il cast è completato da Giampiero Nicita in qualità di visual e da Regina Betti come fotografa ufficiale.

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