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La tartaruga e la lepre malandrina

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La lepre Gastona e la tartaruga Gelsomina sono impegnate in una paradossale sfida di velocità, ma la lepre malandrina vive di furbizie, ricorre ad astuzie poco lecite pur di vincere… È questo il prologo della fiaba La tartaruga e la lepre malandrina che, tratta da Esopo e scritta da Lina Maria Ugolini e diretta da Gianni Salvo va in scena, domenica 14 aprile (ore 18) al Piccolo Teatro della Città (via Ciccaglione, 29 – Catania) nell’ambito della Stagione Ragazzi del Teatro della CittàCentro di Produzione Teatrale. Prodotta dall’Associazione Città Teatro, la fiaba, che vanta le musiche di Pietro Cavalieri (i costumi sono delle Sorelle Rinaldi, le scene di Susanna Messina, luci e fonica di Simone Raimondo) vede in scena le attrici Evelyn Famà e Carmen Panarello e gli attori Paolo Guagenti e Vincenzo Ricca.

 

La messinscena della fiaba è di fatto solo una parte del più vasto progetto didattico e culturale che, nei mesi scorsi, ha coinvolto decine di classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di Catania che hanno partecipato agli incontri-laboratorio con Lina Maria Ugolini. L’autrice, infatti, oltre a spiegare ai ragazzi come, dallo spunto offerto dalla favola classica di Esopo, sia possibile sviluppare una drammaturgia, ha condotto i ragazzi nella realizzazione del Primo Torneo d’invenzione e disegno ludico teatrale “Il gioco della lepre Gastona e della tartaruga Gelsomina”, da cui sono venute fuori centinaia di creazioni.
E proprio domenica 14 aprile, a partire dalle 17, sarà inaugurata la mostra di tutti gli elaborati dei ragazzi delle scuole, mentre, subito dopo lo spettacolo, ci sarà un momento di intrattenimento che vedrà i ragazzi del coro Joyful, Joyful Children’s Choir diretto da Grazia Alonzo (che hanno partecipato agli incontri) eseguire due canti dal vivo. A seguire, gli attori in scena proclameranno il Piano di gioco (tra i primi 10 selezionati) vincitore de La Coppa del Geco Ferrarino.

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«Cari bambini – dice l’autrice Lina Maria Ugolini, affidando il suo racconto alla tenera Lise La Lumac –  mi sono divertita come una matta a riscrivere questa storia per voi, giocando con un pizzico d’invenzione e alcuni granelli di sorriso. Già una volta, molto tempo fa, questi due animaletti si sono trovati a correre insieme. La lepre, certa di vincere, ad un tratto si addormenta, così la cauta tartaruga, data in partenza per sconfitta, la supera e si aggiudica la competizione. A questo punto la nostra Gastona vuole una rivincita: è diventata malandrina, tanto da agevolare scommesse con il napoletano maiale Gennarone, o scendere a patti con un sindaco umano pur di costruire un circuito cittadino faticoso per la tartaruga…  Insomma, ne vedrete delle belle e troverete anche me, con la mia prudente lentezza, perché non potevo lasciare da sola la mia amica Gelsomina».

 

La tartaruga e la lepre malandrina

da Esopo
di Lina Maria Ugolini
regia Gianni Salvo
con Evelyn Famà, Carmen Panarello, Paolo Guagenti, Vincenzo Ricca
musiche Pietro Cavalieri
costumi Sorelle Rinaldi
luci e fonica Simone Raimondo

Piccolo Teatro della Città, domenica 14 aprile, ore 18
Inaugurazione mostra Piani gioco a partire dalle 17

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