Home Spettacolo Il Salotto di Ambaradan: “L’amante di Lady Chatterley”, la libertà dell’Eros

Il Salotto di Ambaradan: “L’amante di Lady Chatterley”, la libertà dell’Eros

Il Salotto di Ambaradan è una sorta di “bizzarro” salotto letterario condotto da Alfredo Polizzano libraio e Susanna Basile psicologa e sessuologa clinica. I due “personaggi” parleranno di un classico uscito negli anni trenta del secolo scorso: “L’amante di Lady Chatterley” di D.H. Lawrence. Libro censurato e pubblicato definitivamente negli anni 60, scandalizzò l’epoca e riesce farlo ancora perché la protagonista, la nostra Constance Chatterley, pur amando il marito “mutilato”, reduce dalla prima guerra mondiale, dopo alcuni anni di fedeltà, comincia a “tradirlo”. Ma tradisce il suo corpo o il suo spirito? Ma il marito era “freddo” anche prima della “mutilazione”?
Constance aveva già avuto esperienze di altri giovani amanti scrittori e artisti; aveva avuto una famiglia libera da pregiudizi di genere: per i genitori le due sorelle Constance e Hilda erano trattate come due figli maschi. Pensate che è proprio il padre, un viveur di grande intelligenza e cultura che la stimola a trovarsi un uomo che la potesse soddisfare. E così Constance sperimenta il suo primo amante post-matrimonio, amico del marito che non riesce a soddisfarla, anche lui “freddo” ma lei già esperiente, sapeva cosa fare per arrivare al suo climax. Poi all’improvviso incontra Mellors il più famoso guardacaccia della letteratura. E non è un macho o un grezzo e muscoloso analfabeta: Mellors è un uomo elegante, selvatico, che conosce l’inglese impeccabile e il suo dialetto, ma soprattutto è un uomo “caldo” che amerà profondamente “il corpo” di Constance nella sua “sacralità primitiva” che ancora oggi ci sfugge, perché ancora oggi siamo divisi tra “astinenza” e “pornografia”, tra sensi di colpa e vergogna, per retaggi culturali ed etico-religiosi. E vogliamo ribadirlo tanto per gli uomini che per le donne. Questa è la vera “rivoluzione” di questo libro. Questo è il motivo per cui è stato censurato e tradotto in maniera purgata: libertà dell’eros come vitalità come piacere profondo e naturale…

 

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