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Scuola: più bus e ingressi scaglionati, così a Palermo si lavora al ritorno in classe

Sedie scuola
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Palermo, 29 dic. – Il ritorno a scuola in sicurezza è stato al centro del faccia a faccia tra il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani e parti sociali. Un incontro sollecitato da Cgil, Cisl Uil e dalle organizzazioni di categoria della scuola che hanno sottolineato la necessità di un potenziamento dei trasporti, con un aumento di corse ‘dedicate’ allo spostamento degli studenti pendolari, e di soluzioni diversificate per località di provincia e città metropolitane, l’importanza di un controllo degli alunni che utilizzano i trasporti, con prelievo di temperatura e tracciabilità, un controllo più serrato da parte delle amministrazioni comunali per evitare gli assembramenti davanti agli istituti. “Chiediamo una condivisione dei dati, finora mancata, che ci consenta un monitoraggio continuo della situazione”, hanno detto le parti sociali.

Ai sindacati è stato confermato che l’avvio delle lezioni sarà in presenza al 50 per cento dall’8 gennaio e al 75 per cento dal 15 gennaio, con la possibilità di distanziamento di un’ora (dalle 8 alle 9) per l’ingresso e (dalle 13 alle 14) per l’uscita. Per quanto riguarda il trasporto pubblico l’esigenza è di organizzare circa 42 bus urbani e 131 corse extraurbane in più (con un potenziamento di 99 autobus).

I sindacati hanno chiesto una “gestione sinergica sul territorio del problema scuola-lavoro-sanità” e di considerare una flessibilità anche degli orari delle attività commerciali per evitare assembramenti sui pullman o agli ingressi di quelle scuole che si trovano nei centri urbani in prossimità dei negozi. Un nuovo incontro è previsto per domani all’assessorato regionale Pubblica istruzione tra tutti i prefetti, l’Usr e i rappresentanti dei trasporti per fare il punto della situazione. Sul tappeto, la possibilità di utilizzare aziende del trasporto locale per il potenziamento delle corse, anche grazie ai contributi del Mef.
(Adnkronos)

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