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L’importanza della Circadianità per mantenere uno stato di salute al tempo di Sars-Cov2

Ci siamo ritrovati d’improvviso assaliti da un virus che ci ha colti impreparati, Sars-CoV2, qualcosa di non determinato, ha creato uno stato di angoscia, appunto perché non conoscendo, non sappiamo quali strumenti adottare per sconfiggerlo e la paura di cui ci siamo sentiti assaliti, paura di perdere la nostra libertà, paura della morte (U. Galimberti).

Questo stato di malessere non ha fatto che sovrapporsi ad una condizione, che già dal dopoguerra, era iniziata sempre di più ad aggravare la nostra condizione umana, dove la competizione la fa da padrona.

Per milioni di anni, l’uomo ha saputo mettere appunto un sistema che gli ha permesso di superare tutte le volte, che si trovava in uno stato di pericolo o minaccia di breve durata, un sistema sofisticato chiamato asse dello stress o Hypotalamic-Pituitary-Adrenal axis (HPA).
Attraverso quest’asse sono rilasciati degli ormoni nell’uomo, che consentono di trarre energia nei momenti in cui si è trovato in pericolo, basti pensare che la quantità maggiore di energia viene utilizzata dai Big 3 rappresentati dal: cervello (522 kcal),  muscoli (597 Kcal) e sistema immune (497 Kcal) (R.H.Straub – Universitat Regensburg – Department of Internal Medicine).
I pericoli o minaccia possono essere di tipo endogeno come infezioni etc, oppure esogeni come inquinanti atmosferici, relazioni sociali etc.
La minaccia percepita o reale, è superata normalmente da un organismo sano mettendo in atto i sistemi di difesa di tipo immunitario e di autoregolazione attraverso la comunicazione e modulazione dei due assi, che sono l’asse dello stress (HPA) e il sistema nervoso autonomo (ANS) che passa attraverso la modulazione del sistema nervoso vagale (Sistema Nervoso Simpatico –SNS e Sistema Nervoso Parasimpatico  SNP ) (Y.Thayer.- Università di Stato dell’Ohio State – Dipartimento di Psicologia ).
Ma quando questo stato di minaccia o pericolo, percepita o reale, si protrae per un periodo molto lungo, i due sistemi disregolano. Tutto ciò innesca una serie di processi infiammatori di basso grado che possono persistere per anni manifestandosi poi con una serie di sintomi vaghi e aspecifici o Medically Unexplained  Symptoms (MUS) come ad esempio: stanchezza appena svegli, disturbi del tono dell’umore, alvo alterno, tachicardia etc. Tali MUS vengono individuati attraverso un questionario validato dall’NHS England del 2013. Questa disregolazione viene ad essere determinata soprattutto in relazione ad uno stile di vita non Circadiano. Questo termine identifica una serie di fenomeni fisiologici legati al ritmo giorno-notte. L’uomo, cosi come gli altri organismi, ha un orologio interno cosiddetto “Master Clock”, una strategia della specie che ha saputo adottare per la sua sopravvivenza.
Il Master Clock definisce un ritmo, un sistema di temporizzazione endogena interfacciato con i componenti esogeni, questi attivatori sono chiamati Zeitgerber, questi ultimi non fanno altro che manipolare il Master-Clock.
Questi orologi interni a partenza Ipotalamica, si presentano sia negli organi così come nelle cellule e dove in quest’ultime, attivati dai Zeitgerber, regolano la trascrizione genica.

Specifici segnali esogeni Zeitgerber influenzano i tempi del clock interni e sono:

  • Luce: stimoli luminosi come cellulari, computer, vivere in ambienti illuminati da luce artificiale la sera.
  • Medicazioni: trattamenti farmacologici cronici non attivano lo Zeitgerber.
  • Condizioni Atmosferiche: non ciclicità delle stagioni.
  • Temperatura: condizioni climatiche sempre confortevoli, il troppo caldo non attiva la formazione del grasso bruno BAT (Brown Adipose Tissue) (Ravussin – Clinical Science . Pennington Biomedical Research Center).
  • Interazione Sociale: competizioni sociali con dinamiche non salutari.
  • Esercizio Fisico: attività fisica in determinati orari fungono da regolatori circadiani.
  • Sequenza Alimentare: l’ora in cui si mangia e il tipo di nutrimento fungono da attivatori Zeitgerber.
  • Idratazione: idratarsi ha funzione Zeitgerber.

Questi segnali in un sistema circadiano nelle ore di luce (“Acrofase”) consentono il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori come: adrenalina, noradrenalina, insulina, cortisolo e attivazione del sistema nervoso simpatico (SNS); mentre nella fase di buio chiamata anche “Batifase” si ha una riduzione dell’attività del SNS, una maggiore attivazione del parasimpatico (SNP), immissione in circolo di prolattina, melatonina e GH (ormone della crescita), attivazione del sistema immune etc., ma tutto questo può avvenire solo rispettando la ritmicità biologica.
Se durante la notte il sonno è profondo, questo è capace di attivare la fase REM durante la quale si è visto avvenire il washing-out (Yeff-Iliff) con eliminazione di beta–amieloidi, la cui elevata concentrazione indica processi di invecchiamento.
Oggi più di ogni altro periodo, vedi immunodepressi o con alterato sistema immunitario che sono più a rischio d’infezione da Sars-Cov2, si dovrebbe adottare uno stile indirizzato a riprendere i nostri ritmi biologici cioè a vivere in modo circadiano.
Rispettare i ritmi fa si che i due grandi sistemi come HPA e ANS riescano a regolare tutte quelle sollecitazioni di minaccia (stress-inflammation state) sia endogene che esogene in modo cooperativo. Questa cooperazione consente di avere una buona modulazione vagale la quale consiste in fibre di tipo sensoriale-efferenti che attuatori- afferenti. Tali fibre sono presenti in maggiore concentrazione nel cervello, intestino e cuore. A livello cardiaco un valore che consente di valutare la modulazione vagale consiste nella variabilità cardiaca la quale indica lo stato di ritmicità del cuore. Un alto valore di variabilità cardiaca (HRV Heart Rate Variability) è un indicatore di una buona modulazione vagale cosi importante che attraverso questo si misura anche il livello di Resilienza ((PPG Stress Flow). L’attività cardiaca ha tre funzioni: Meccanica, Idraulica e Magnetica. Vorrei soffermarmi su quest’ultima attività, si è visto che fino a cinque metri di distanza si registra attività magnetica cardiaca, questo spiega come mai in una stessa stanza se un soggetto è impaurito, ansioso o angosciato  (vedi Covid -19) la trasmissione del suo stato passa anche agli altri componenti della stanza. Possiamo cosi dedurre che attraverso la modulazione vagale si ha un netto miglioramento dei sistemi di regolazione dell’asse dello stress e del sistema nervoso autonomo. La condizione attuale che stiamo vivendo in questo periodo che porta ad un maggior stato di angoscia e paura è anche causa di una respirazione superficiale e breve, cioè “non respiriamo”, allora d’aiuto può essere esercitarsi ad effettuare una respirazione profonda di sei respiri al minuto (onde di Mayer, 0.1 Hz Y.Thayer), quello che può avvenire anche durante la meditazione.
Vivere in modo ritmico ci permette di entrare in coerenza sistemica con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.
dott.ssa Barbara Sambataro biologa

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