Home Salute Gli oligoelementi: la funzione delle diatesi

Gli oligoelementi: la funzione delle diatesi

Gli oligoelementi svolgono un’attività catalitica. Un catalizzatore è una sostanza che modifica la velocità di una reazione chimica, solitamente accelerandola, senza subire modificazioni da questa reazione. Un enzima è un catalizzatore composto da proteine che diventa attivo solo in presenza di oligoelementi. Ogni cellula del corpo umano è un piccolo laboratorio in cui si verifica un numero imponente di reazioni, ordinate dalla attività specifica e selettiva dell’attività degli enzimi. Enzimi ed oligoelementi sono, quindi, fattori cellulari vitali. Sono elementi traccia nell’ordine dello 0,01%, ma che hanno una funzione importante per la vita delle cellule stesse e di conseguenza per l’individuo.

All’interno di ogni cellula avvengono un numero imponente di reazioni, ordinate dalla azione specifica e selettiva dell’attività degli enzimi. Enzimi e oligoelementi sono, quindi, fattori cellulari vitali. Quando negli organismi si creano delle carenze degli oligoelementi, si verificano dei blocchi, un rallentamento delle reazioni che avvengono nelle cellule portando, delle alterazioni che possono evolvere in patologie.

Comunque alla base dell’applicazione dell’oligoterapia catalitica, (è il primo indirizzo di oligoterapia, introdotto negli anni ‘30, dal medico francese Jacques Ménétrier), ci sono le malattie funzionali, per esempio quando il soggetto in assenza di diagnosi accusa una serie di disturbi come nel caso delle allergie, disturbi digestivi, emorroidi, emicrania, disturbi del tono dell’umore etc .

Alla base dell’oligoterapia catalitica c’è il concetto di Diatesi sviluppata da Menetrier che ha raggruppato in quattro tipi, si aggiunge in seguito una quinta tipologia suddivisa in due sindromi.

Le prime due Diatesi sono definite “Giovani”, dal momento in cui rispecchia adattamento e vitalità, mentre le altre due sono considerate “Vecchie” perché si assiste ad una riduzione della reattività e vitalità. Purtroppo oggi quest’ultima si riscontra anche tra gli adolescenti. Può succedere che a causa di una infezione o di un evento traumatico di tipo psicologico si può entrare nella Diatesi cosiddetta vecchia. L’utilizzo dell’oligoelemento è finalizzato anche per riportarlo nella Diatesi precedente.

La Prima Diatesi “giovane” è quella “Allergica” sono un insieme di manifestazioni morbose, espressione di una reattività eccessiva, di tipo prevalentemente allergico (orticaria, eczema, asma bronchiale, rinite allergica, ipertensione arteriosa, palpitazioni, colon irritabile, algie diffuse senza deformità articolari). È la Diatesi Iper-Reattiva; in questa Diatesi si inseriscono soggetti stenici, volitivi esaltati. Il soggetto è portato ad essere ottimista, ha una grande fiducia in sé stesso. L’oligoelemento di questa Diatesi è il Manganese (Mn).

La Seconda Diatesi “giovane” è quella “Ipostenica”. Caratterizzata da processi infettivi a ripetizione a livello otorinolaringoiatrico, respiratorio, gastroenterico e urinario (rinite, faringite, tonsillite, otite, sinusite, bronchite, cistiti recidivanti, tendenza all’ipotiroidismo, alcune forme di eczema, colite, mestruo doloroso). Sono soggetti che si affaticano facilmente e che hanno bisogno di molte ore di recupero e di sonno, con un calo energetico nella seconda parte della giornata. L’oligoelemento specifico è il complesso Manganese Rame (Mn-Cu).

La Terza Diatesi “vecchia” è quella “Dis-Tonica” o “Neuroartritica” un insieme di manifestazioni morbose conseguenti a distonia neurovegetativa (disturbi della circolazione arteriosa e venosa, gastroduodenite, ulcera gastroduodenale, intestino irritabile, artrosi nelle sue varie localizzazioni, fibromialgie, disturbi della menopausa, insonnia, ansia e turbe dell’umore, alterazioni del metabolismo). In questo caso viene utilizzato il Manganese Cobalto (Mn-Co), la caratteristica è un individuo con ansia, diminuita capacità di memoria e concentrazione, soggetti con sindrome metabolica. Caratteristica è la stanchezza al mattino, ma soprattutto il progressivo affaticamento nel corso della giornata che si esprime con senso di peso agli arti inferiori.

La Quarta Diatesi “vecchia” è definita “Anergica” caratterizzata dalla mancanza di vitalità e capacità di adattamento dell’organismo (convalescenza, esiti di trauma recente o remoto, dopo un intervento chirurgico, processi infiammatori e infettivi a ripetizione e a lenta risoluzione, compromissione dello stato generale, depressione). Può essere transitoria o lieve come nella convalescenza, oppure essere persistente nelle situazioni precedenti lesioni anche gravi. Il complesso oligoterapico è l’Oro, l’Argento e il Rame. (Au Ag Cu).

La Quinta Diatesi è del “Disadattamento” (difficoltà di adattamento delle ghiandole surrenali agli stimoli ipofisari), sono specificamente legati a turbe ormonali che possono insorgere in qualsiasi età. Nella sindrome da disadattamento relativa all’asse ipofiso-genitale si possono manifestare: ritardi di sviluppo locale o generale, impotenza sessuale funzionale, disfunzioni ovariche e del ciclo mestruale. Nella sindrome da disadattamento correlata con alterazioni dell’asse ipofiso-pancreatico, si hanno manifestazioni da alterazioni del metabolismo glucidico: bulimia, malessere prima dei pasti, sonnolenza post-prandiale. L’associazione Zinco-Rame è il regolatore endocrino della sindrome da disadattamento dell’asse ipofiso-genitale, mentre l’associazione Zinco-Nickel-Cobalto è indicata nella sindrome da disadattamento dell’asse ipofiso-pancreatico.

Anche se acquisite geneticamente, le Diatesi si possono sviluppare anche durante alcune patologie, nonché in situazioni di stress evolvendo in genere l’una nell’altra.

Quando il malessere è funzionale, l’oligoelemento ha la funzione preventiva e a tale scopo aiuta l’organismo a riprendere un regolare andamento delle proprie funzioni biologiche.

Dott.ssa Barbara Sambataro biologa

 

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