Home Lavoro Tamajo: ‘Non si può morire lavorando, impegnarsi per sicurezza su lavoro’

Tamajo: ‘Non si può morire lavorando, impegnarsi per sicurezza su lavoro’

“Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Angelo Salamone, l’operaio morto mentre lavorava ai cantieri navali di Palermo e alla famiglia di Michele Pisciotta, il quale ha perso la vita il 30 novembre scorso, cadendo da una impalcatura nel capoluogo siciliano. Non si può né si deve morire lavorando", dichiara Edy Tamajo

“Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Angelo Salamone, l’operaio morto mentre lavorava ai cantieri navali di Palermo e alla famiglia di Michele Pisciotta, il quale ha perso la vita il 30 novembre scorso, cadendo da una impalcatura nel capoluogo siciliano. Non si può né si deve morire lavorando”. Queste le parole dell’assessore alle attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo. “Questa drammatica vicenda deve spingere ancora di più le istituzioni a tutti i livelli e per le rispettive competenze ad impegnarsi per la sicurezza sul lavoro che rappresenta la priorità assoluta rispetto ad ogni altro valore. Quella delle morti bianche è un’emergenza che deve rimanere costantemente all’attenzione di tutti. – dice – Le istituzioni non devono abbassare la guardia. Da parte mia, per quel che mi compete, rimango a disposizione dei sindacati e delle associazioni di categoria per una proficua collaborazione.

 

Oggi non è il giorno per fare polemiche, oggi è il giorno del dolore, dolore che deve far riflettere tutti su come evitare questi incidenti, non ridurli perché anche se morirà una persona sola di lavoro, sarà comunque inaccettabile”.

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