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La programmazione del desiderio seconda parte

Queste coppie credono che basti un’intimità ed una intesa spontanea, sincera e autentica affinché il sesso diventi appagante e naturalmente felice. Per avere una buona sessualità bisogna avere una buona intimità. E l’intimità non è data, ma si crea insieme: parlando, condividendo, costruendo. Programmare insieme gli incontri è una occasione per la coppia dove poter dirsi tutto ciò che si desidera provare e far provare al proprio partner, senza segreti o inibizioni. La consapevolezza dell’impegno preso a volte è necessaria per fare in modo che l’impegno stesso vada bene. Così l’impegno preso rappresenta un obbligo ed un dovere verso l’altro, ma nello stesso tempo è anche una certezza che dà fiducia e sicurezza. Ci si prepara all’incontro con l’altro, lo si aspetta godendone già, facendo in modo che vi siano attesa, desiderio e fantasie già prima dell’incontro stesso. La programmazione crea attesa, desiderio: fa sognare e fa condividere. È un modo per riaccendere e tenere viva la passione. Il tempo che ci si ritaglia per l’intimità con il proprio partner non deve essere per forza dedicato ai rapporti. Anche le coccole sono importanti e aiutano a cementare la connessione emotiva. Lo stesso vale per il tempo passato a guardare un film erotico. Se il sesso è programmato aumenta il rischio di far “cilecca”? Sicuramente, se il sesso parte dal presupposto che abbia solo una funzione di carica e scarica e quindi un sesso esplicitamente “genitale” la possibilità di fare brutta figura, soprattutto per l’uomo, è cosa abbastanza certa. Ma se la componente gioco fondata su situazione, ruolo, accessori, preliminari, funziona, tutto funzionerà alla grande. Che poi chi dice che i preliminari non siano sesso? Come se soltanto la penetrazione sia il vero sesso? L’unica verità ampiamente dimostrata scientificamente è che fare meno sesso ti porta alla condizione psicofisica di non volerne fare più e per la donna, soprattutto in menopausa diventa un problema di salute: sapevate che il sesso riduce tutta una serie di inconvenienti tipici delle donne mature? Osteoporosi, elasticità lombare e del bacino, produzione di testosterone, prolassi uterini, disturbi di incontinenza urinaria. A lungo andare le donne che non fanno più sesso possono attraversare delle difficoltà sessuali più frequenti sono: senso di inadeguatezza rispetto alla femminilità e all’aspetto fisico, repressione o scarsa consapevolezza dei propri desideri, difficoltà a concedersi di provare piacere generalmente, quindi non solo a livello sessuale, presenza di sensi di colpa inopportuni, difficoltà di abbandono e nel prendere l’iniziativa. Non rimandate la vostra vita sessuale, sostituendola con coccole affettuose. Affrontate la questione con coraggio e cominciate a programmare i rapporti sessuali. È l’unico modo per tenere viva la fiamma. Se la si lascia a sè stessa, la fiamma si spegnerà.  Qui troverete la prima parte dell’articolo:  vai al link 

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