Un lungo applauso e l’intera platea in piedi ha salutato la fine dell’intervento della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, alla cerimonia di apertura dell’inaugurazione dell’anno accademico, in corso alla facoltà di Ingegneria alla presenza, tra gli altri del capo dello Stato, Sergio Mattarella, della ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, del governatore Renato Schifani e del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. “Ragazzi di Sicilia siete voi l’energia nascosta di quest’isola.
Siete voi che rendete la vostra Sicilia ‘Bedda’”, ha detto la presidente della commissione Ue. E’ qui che si trova la chiave di tutto’
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a Palermo per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi, cita nel suo discorso un colosso della cultura tedesca, Johann Wolfgang von Goethe, che era quasi ossessionato dall’Italia, e dalla Sicilia in particolare. “La Sicilia – dice von der Leyen nel suo discorso, trasmesso dai servizi audiovisivi Ue – è sempre stata il crocevia del Mediterraneo. Un luogo in cui culture diverse si incontrano e si mescolano”. “E la terra – continua – di grandiosi templi greci e scintillanti mosaici bizantini. E una terra plasmata dai Normanni e dagli Arabi. E la patria di menti brillanti, da Luigi Pirandello a Luca Parmitano. Questo patrimonio unico di cui è ricca la Sicilia ha reso Palermo una capitale europea, della cultura, dell’arte e della scienza. Oggi finalmente capisco le parole del mio compatriota Goethe, che ha scritto: ‘Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo'”.
“So che talvolta, nella vostra vita quotidiana – continua von der Leyen – vi sentite lontani dal cuore dell’Europa. Oggi sono qui per dirvi che la Sicilia è al centro dell’Europa. La Sicilia è al centro del progetto europeo. Più che mai. Per citare nuovamente Goethe, ‘è in Sicilia che si trova la chiave di tutto’. Queste parole sono vere ancor oggi”, conclude.
