Nuova udienza preliminare questa mattina al Tribunale di Palermo nell’ambito del procedimento contro i sei maggiorenni accusati della stupro di gruppo nei confronti di una ragazza, avvenuto al Foro Italico di Palermo la notte tra il 7 e l’8 luglio 2023. Anche oggi la presunta vittima, che oggi ha 20 anni, non è presente all’udienza preliminare. Da alcuni giorni ha lasciato la casa-rifugio in cui era stata portata dopo l’aggressione che avrebbe subito il giorno di Pasquetta e vive al Nord Italia. A rappresentarla l’avvocata Carla Garofalo che la difende. Sono dieci le associazioni che all’ultima udienza hanno chiesto al giudice Cristina Lo Bue di essere ammesse come parte civile. Il gup di Palermo Cristina Lo Bue si è riservata per decidere sulla costituzione di parte civile. Sono sei gli imputati, un settimo ragazzo che all’epoca dei fatti era ancora minore, tutti in carcere e in collegamento video per l’udienza.
Ecco le dieci associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile. Si tratta dell’Associazione Millecolori onlus avvocato Federica Prestidonato, associazione nazionale Donne in rete contro la violenza avvocato Elvira Rotigliano, Associazione ‘Le Onde’ avvocato Maddalena Scardina, ‘Biblioteca delle Donne centro di consulenza’ avvocato Maddalena Scardina, ‘Associazione Insieme a Marianna Aps’ avvocato Alessandra Inguaggiato, Associazione ‘Emily’ e ‘Mezzocielo’ avvocato Claudia Lombardo, Associazione contro tutte le violenze avvocato Cinzia Manzella, Associazione femminile ‘La Casa di Venere’, avvocato Roberta Anselmi e Associazione Mete Aps, avvocato Alì Listi Maman e Giuseppe Centineo. C’è anche il Comune di Palermo ha chiesto di costituirsi parte civile con l’avvocato Roberta Saetta. Oggi la decisione del gup.
