Scuole chiuse dal 10 al 23 gennaio, De Luca a Musumeci “subito zona arancione”

MESSINA – Scuole chiuse e didattica a distanza a Messina. Lo ha deciso il sindaco Cateno De Luca, che ha firmato un’ordinanza che prevede la chiusura dal 10 al 23 gennaio incluso degli istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, micro nido, sezioni primavera e gli asili in casa. Durante il periodo di chiusura, gli istituti dovranno garantire lo svolgimento dell’attività didattica mediante la did e la dad, “salva sempre la possibilità di svolgere attività in presenza, qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.

“Il provvedimento di sospensione dell’attività scolastica in presenza – fanno sapere dal Comune – si è reso necessario in quanto il sindaco unitamente agli assessori con delega all’Emergenza Covid, Dafne Musolino, alla Pubblica istruzione, Francesco Gallo, e alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli, ha preso atto dell’evolversi della situazione epidemiologica”.

Di concerto con l’Azienda sanitaria provinciale di Messina è stato rilevato che “l’imminente ripresa delle attività scolastiche in presenza costituisce una evidente causa di aumento del contagio dovuto al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Covid-19 nella popolazione scolastica”. “L’attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente, al fine di fronteggiare possibili situazioni di pregiudizio per la collettività”, spiega una nota del Comune. Il sindaco De Luca ha preannunciato la presentazione dell’istanza al presidente della Regione siciliana per la dichiarazione della zona arancione nel territorio del Comune di Messina.
(Loc/Adnkronos)