Home Cronaca Messina: spaccio di droga tra Calabria e Sicilia, 16 arresti

Messina: spaccio di droga tra Calabria e Sicilia, 16 arresti

Carabinieri
Foto archivio

I carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno sgominato un gruppo criminale che avrebbe, di fatto, monopolizzato l’approvvigionamento e la vendita al dettaglio della cocaina nella città dello Stretto e anche nel comune di Tortorici, nei Nebrodi. Diciotto le misure cautelari – 13 in carcere, tre agli arresti domiciliari e due con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, eseguite nella notte dai militari –  su richiesta della Procura di Messina. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, partite nel febbraio 2021, hanno preso il via dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che ha parlato del coinvolgimento di uno degli indagati quale promotore di una strutturata associazione finalizzata al traffico dello stupefacente operante principalmente nella zona sud di Messina e nel comune di Tortorici dove è stata accertata l’esistenza di un’autonoma piazza di spaccio gestita da alcuni degli indagati. Il gruppo criminale si approvvigionava della droga da un esponente di spicco della famiglia Nirta, ai vertici della ‘ndrangheta calabrese.

 

In manette è finito Giuseppe Nirta, detenuto all’ergastolo per le vicende inerenti la cosiddetta faida di San Luca. Il fornitore, a sua volta, si avvaleva di un’articolata rete di corrieri, tutti residenti nella provincia di Vibo Valentia alcuni dei quali incensurati, che si occupavano della consegna dello stupefacente a domicilio fino alla città di Messina.

Dalla Calabria a Messina, la droga veniva trasportata con auto modificate nella carrozzeria dove venivano ricavati appositi nascondigli per sfuggire ai controlli agli imbarcaderi dei traghetti. Il fornitore calabrese aveva inoltre fornito all’associazione messinese telefoni riservati alle comunicazioni. Durante le indagini sono stati sequestrati tre chili di cocaina.

Un canale privilegiato di fornitura riguardava Tortorici: 4 giovani del posto avevano costituito in loco un ben organizzato commercio di stupefacenti, tanto da effettuare quasi settimanalmente richieste di approvvigionamento a Messina. ha impegnato oltre 120 militari del Comando provinciale di Messina, impiegati anche nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia.

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