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San Gregorio, convenzione per prevenire il fenomeno randagismo

"Con la convenzione stipulata dal Comune, ha dichiarato l’assessore Giovanni Zappalà – intendiamo circoscrivere se non addirittura risolvere, il problema del randagismo"

Foto archivio

L’Amministrazione Corsaro è stata sempre attenta al problema del randagismo che riguarda soprattutto cani e gatti domestici abbandonati dai padroni.

Per prevenire e combattere il fenomeno, e il possibile inselvatichimento dei piccoli randagi vittime dell’ingratitudine dei loro padroni, l’Amministrazione ha siglato, ancora una volta, una convenzione con l’Associazione “Cuore Animale” presieduta da Cataldo Paradiso.

«Con la convenzione stipulata dal Comune, rappresentato dal comandante della Polizia locale, Mario Sorbello, – ha dichiarato l’assessore al ramo, Giovanni Zappalà – intendiamo circoscrivere se non addirittura risolvere, il problema del randagismo che a San Gregorio non è, per fortuna così, diffuso. È preferibile evitare i ricoveri sia per gli animali che vivono questa esperienza in forma traumatica sia per l’Ente che deve affrontare dei costi per la loro permanenza nei ricoveri.

«Occorre, quindi, – ha spiegato ancora Zappalà – creare le condizioni, insieme all’Associazione “Cuore Animale” con la quale collaboriamo già da tre anni, per evitare il ricovero cercando di affidare gli animali a famiglie, già iscritte in un elenco di volontari, per la custodia definita.

 

 

«Oltre alla Polizia locale – ha concluso l’assessore Zappalà -, che ringrazio per la sua fattiva collaborazione, anche l’Associazione “Cuore animale” dovrà essere presente sul territorio, per meglio operare, con una sede che abbiamo già individuato nel Centro Incontri Minori, dove sarà possibile anche parcheggiare i loro mezzi».

 

 

L’Associazione “Cuore Animale”, oltre ai servizi di vigilanza; del censimento delle colonie feline; ai pronto interventi per gli animali feriti e il loro trasporto presso l’ambulatorio Asp; alle operazioni per l’affidamento a famiglie dei piccoli animali “orfani”, darà anche un sostegno ai soggetti diversamente abili, anziani o indigenti proprietari di animali d’affezione che non potranno, per vari motivi, occuparsi più dei loro amici a quattro zampe.

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