Dal 29 aprile negli spazi di fON Art Gallery di Aci Castello (Catania) in programma la mostra personale della fotografa Anna Tusa (Catania, 1980). Saranno esposte per l’occasione un nuovo lavoro dell’artista etnea, una serie di nove fotografie, incentrate su un luogo da cui partire, un luogo in cui ritornare. Una casa sulla collina, tra i campi, resta sospesa in un lento divenire dopo una partenza. Entrando, scorgendone gli interni, l’idea che non sia stata abbandonata.
Quella piccola dimora continua a vivere, portando su di sé i segni del tempo, vissuto qualche volta tra fatica e speranza, tra spazi sconfinati di chi va e le stanze abitate di chi resta. Nei preparativi di una colazione, nei piccoli gesti di ogni giorno, qualcosa irrompe con la sua vivacità, il rosso dei papaveri. È la stagione primaverile l’auspicio, il possibile tempo del ritorno. In un’ultima inquadratura, la casa in controcampo, tra i prati scarlatti, chiude circolarmente la sequenza, come nello sguardo di chi, tra realtà e sogno, può farvi ritorno.
“Non chiamatele semplicemente fotografie. Poesia è la prima parola che mi rimanda all’arte di Anna Tusa – spiega Ornella Laneri, presidente di Fondazione Oelle Mediterraneo Antico Ets- Un pensiero, o piuttosto una visione, che supera la barriera dell’immagine e colpisce i nervi scoperti di ciascuno di noi, ci disarma e ci mette davanti alle nostre fragilità, specchio in frantumi che riflette le nostre multiple immagini. Accompagnarla in questi anni nel suo percorso, credere nel suo ‘amore illeso nonostante’ – aggiunge – è per me un punto di arrivo naturale di un viaggio che solo lei può scegliere di condividere. Sono esseri rari come Anna che contribuiscono a far ardere il fuoco della Fondazione”.
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