Home Province Catania Associazioni contro l’ordinanza Trantino sul decoro: “Grave, oscena e ridicola”

Associazioni contro l’ordinanza Trantino sul decoro: “Grave, oscena e ridicola”

Comune di Catania
© Sicilia Report

La nota di alcune associazioni contro l’ordinanza che riportiamo integralmente:

Le associazioni catanesi lanciano un appello per il ritiro immediato dell’Ordinanza 31 emanata dal Sindaco Trantino lo scorso 13 luglio. Di seguito il testo integrale dell’appello. Per adesioni si può inviare un’email a arbor.upi.ct@gmail.com . Le associazioni saranno presenti al sit-in di protesta indetto da Arcigay nel pomeriggio del 17 luglio presso la scalinata Alessi.

Catania si è svegliata, per l’ennesima volta, ancora più lontana dai valori della nostra Costituzione. Il 13 luglio il Sindaco di Catania, recidivo, ha emesso una nuova ordinanza contro i senza tetto camuffandola per ordinanza sul decoro urbano, che in un tratto recita che “È fatto divieto di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al pubblico passaggio, sui sagrati delle chiese, sui gradini dei piedistalli delle statue dei monumenti”. Vietato sedersi “sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno di edifici pubblici”. E ancora: “sugli spazi verdi e sugli arredi urbani”.

Il Comune non si preoccupa di fornire riparo e assistenza a chi è senza casa. L’unico dormitorio esistente ha solo pochissimi posti letto liberi ed è insufficiente per accogliere le persone che ne avrebbero bisogno. Inoltre i fondi per tenerlo aperto finiranno tra nove mesi. È al tempo stesso ridicolo e drammatico che il Comune si preoccupi di multare e cacciare i senza tetto dalla strada senza fornire alcuna alternativa abitativa.

Da anni chiediamo una soluzione, una alternativa alla strada per tutti coloro che da soli non riescono a garantirsi un tetto, un po’ di cibo e un po’ di acqua, ma l’amministrazione continua combattere i poveri e non la povertà. Serve la convocazione urgente di un tavolo di confronto presso i servizi sociali per affrontare il disagio delle persone senza fissa dimora e vulnerabili.
Il Sindaco con lo stesso provvedimento ordina il “divieto a chiunque, con il proprio comportamento, nei luoghi pubblici e nelle private dimore, di essere causa di di turbamento e pregiudizio dell’ordinata e civile convivenza, recare disagio o essere motivo di indecenza”. Si tratta di un pericoloso delirio. Quali atteggiamenti indecenti o causa di turbamento tenuti nelle case dei catanesi vorrebbe sanzionare il Sindaco?

L’ordinanza prevede persino una sanzione per chi viene trovato in possesso di “strumenti idonei all’imbrattamento”. Vuole forse multare il Sindaco tutti i bambini che vanno a scuola col portacolori?

Chiediamo che venga immediatamente ritirata questa oscena e ridicola ordinanza.

Arbor – Unione per gli Invisibili
Arci Catania
Arcigay Catania
Auser Catania
I Siciliani giovani
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