Home Agrifood Al via da oggi a Milo (CT) la “Festa delle biodiversità dell’Etna”

Al via da oggi a Milo (CT) la “Festa delle biodiversità dell’Etna”

Prende il via oggi a Milo la Festa delle Biodiversità dell’Etna, un progetto dell’associazione culturale Trucioli, guidata da Lavinia Lo Faro, che fino a domenica prevede incontri, dibattiti, convegni, scambi di semi antichi e occasioni conviviali

Prende il via oggi a Milo la Festa delle Biodiversità dell’Etna, un progetto dell’associazione culturale Trucioli, guidata da Lavinia Lo Faro, che fino a domenica prevede incontri, dibattiti, convegni, scambi di semi antichi e occasioni conviviali. Fulcro dell’iniziativa, che coincide con la settimana in cui si è celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità, sarà la frazione di Fornazzo, con il suo Ecomuseo del Castagno dell’Etna.

 

La Festa delle Biodiversità è pensata per sensibilizzare la comunità alla natura straordinaria del vulcano: tre giorni per confrontarsi e aggiornarsi sulla varietà di fauna e flora del vulcano con un approccio ampio e multidisciplinare: intervengono studiosi dell’INGV di Roma e Catania, delle Università di Catania e Palermo, vulcanologi del Parco dell’Etna, geologi, agronomi, enologi e una psicologa. Si inizia questo venerdì pomeriggio (ore 17) con un convegno sulla relazione uomo-ambiente e, per la prima volta in Sicilia, sul concetto di Geoetica, disciplina che “riflette sulla valorizzazione e la salvaguardia della geosfera e volta soprattutto ad orientare la società nella scelta di comportamenti appropriati rispetto a problemi concreti della vita dell’uomo, cercando di trovare soluzioni compatibili con la preservazione della natura e del territorio” (Peppoloni, 2011).

 

Particolare attenzione sarà data alla riflessione sul ruolo etico dell’esperto geologo nella riqualificazione e nella ricostruzione di aree colpite da terremoti, alluvioni – come quella recente in Romagna – e calamità naturali. Si valuterà, inoltre, qual è l’impatto dell’antropizzazione sul territorio etneo e quali effetti produce il ruolo dell’uomo nella gestione delle foreste con particolare riferimento ai castagneti. In programma focus di educazione ambientale e incontri su biodiversità e eccellenze del territorio (incluso un momento per lo scambio di semi antichi per stimolare la biodiversità, sabato mattina), senza trascurare i momenti dedicati alla cultura, allo spettacolo e all’eno-gastronomia della zona con stand dedicati nelle giornate di sabato e domenica.

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