ROMA – Cancellata, coperta e dimenticata il writing “Vota Garibaldi Lista n. 1” che campeggiava su un muro di via Basilio Brollo, nel quartiere romano della Garbatella, risaliva alle elezioni del 1948. In quell’occasione il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano si presentarono in un’unica lista, il Fronte Democratico Popolare, che aveva come simbolo proprio il volto di Giuseppe Garibaldi. Gli uffici del decoro urbano del Campidoglio l’hanno coperta con una vernice scambiandola per una scritta vandalica. Ma il Campidoglio si difende: “la storica scritta ‘Vota Garibaldi’, nel quartiere Garbatella di Roma, non andava cancellata e il Campidoglio non ha mai dato disposizioni in tal senso. Verrà restaurata”, rende noto il Campidoglio precisando che si è trattato di “un errore di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano”. Comunque una gaffe clamorosa, di certo compiuta da qualcuno degli uomini dell’ufficio Decoro del Comune come se si fosse trattato di uno sgorbio dell’ultimo dei writer, e questo fa pensare riguardo la memoria storica del nostro amato Paese.