Home Economia Sielte si aggiudica il Premio Legalità & Profitto dell’Economy Group

Sielte si aggiudica il Premio Legalità & Profitto dell’Economy Group

Grande soddisfazione per Sielte che si è aggiudicata il Premio “Legalità & Profitto” indetto dalla prestigiosa rivista Economy. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Roma presso la Sala Capitolare del Chiostro di Santa Maria sopra Minerva alla presenza di autorità e personalità della business community. A rappresentare Sielte era presente il Presidente Salvatore Turrisi.

Il Premio “Legalità & Profitto” è un esclusivo riconoscimento per le imprese italiane “oneste e vincenti” che premia le realtà nazionali che si sono distinte sia per la solidità economica che per la correttezza, l’etica e la scrupolosa osservanza delle regole e della normativa vigente.

Anche nell’edizione 2023, il premio nazionale “Legalità & Profitto Award” è stato riservato alle prime 100 PMI che nell’anno in corso hanno ottenuto il Rating di legalità. Le 100 imprese sono state individuate sulla base della riclassificazione dei loro bilanci a cura dell’Ufficio Studi di NSA, in collaborazione con la redazione di Economy e con i consulenti e revisori contabili di RSM.

“Ogni azienda viene scelta sulla base dei valori che trasmette. I principi di legalità e onestà che condividiamo in Sielte ci consentono di essere partner affidabili per i nostri clienti ma anche per i nostri competitor – ha dichiarato il Presidente Salvatore Turrisi -. La nostra realtà si fonda su principi basati sulla legalità, onestà e serietà; valori condivisi con tutto il nostro management, essenziali per il percorso di crescita che Sielte ha intrapreso.”

“Siamo una grande realtà, con oltre 30 sedi sul territorio nazionale – prosegue il Presidente Turrisi -. Noi siamo responsabili di ogni processo che attuiamo. Per mantenere alto lo standard di controllo e legalità di ogni nostra attività ci siamo affidati a un processo di digitalizzazione che al momento va di pari passo con i tempi della burocrazia. Tempi che non sono veloci, ma che vanno rispettati e contemporaneamente ci danno la possibilità di sviluppare e seguire questo processo di digitalizzazione, affinché quest’ultimo sia più efficiente e funzionale”.

 

 

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