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Internazionalizzazione, Regione riattiva sportello “Sprint”

La Regione riattiva il servizio "Sprint", ovvero lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione del sistema delle imprese. L'iniziativa è dell'assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, che ha nominato alla guida del servizio Tommaso Di Matteo

La Regione riattiva il servizio “Sprint”, ovvero lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione del sistema delle imprese. L’iniziativa è dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, che ha nominato alla guida del servizio Tommaso Di Matteo, 30 anni, palermitano, esperto in consulenza alle imprese.

 

 

«L’obiettivo è accorciare le distanze tra imprese e istituzioni – spiega l’assessore Tamajo –. L’ufficio si occuperà di incrementare e rafforzare le politiche per la valorizzazione delle aziende siciliane, agevolando l’accesso degli operatori economici ai servizi promozionali, assicurativi e finanziari, svolgendo azioni di raccordo con altri enti regionali e nazionali che attuano interventi nel campo dell’internazionalizzazione».

 

 

«Il responsabile dello sportello sarà Tommaso Di Matteo, al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro, e – continua Tamajo – sono certo metterà il massimo impegno nello svolgere questo importante ruolo. Investire sui giovani è un punto da sempre al centro della mia strategia, una decisione lungimirante per la politica. Scommettere su ragazze e ragazzi di talento, rafforza il rapporto tra istituzioni e territorio, garantendo una visione più ampia che rende certamente l’amministrazione pubblica più veloce e al passo con i tempi».

 

 

«Ringrazio l’assessore Tamajo per la fiducia riposta nei miei confronti – dice il neo responsabile, Di Matteo –. Potere lavorare al suo fianco e al servizio del governo Schifani per il rilancio della nostra Regione è per me un piacere e un onore. C’è tanto da fare, lavorerò con la massima dedizione per accrescere la presenza e l’attrattività delle nostre imprese nei mercati esteri. Abbiamo già pronto un programma sul quale nelle prossime settimane ci confronteremo con le parti sociali e le associazioni di categoria».

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