Home Province Palermo AnciSicilia: ‘Gestione rifiuti fondata su oligopolio e interessi privati’

AnciSicilia: ‘Gestione rifiuti fondata su oligopolio e interessi privati’

In Sicilia, il sistema di gestione dei rifiuti è fondato sull'oligopolio e su pochi interessi privati. Un sistema che registra un’assoluta inadeguatezza di impiantistica che per anni ha determinato vistosi disservizi, rappresentando un danno per strutture e impianti pubblici ed un aggravio di costi per Comuni e cittadini

“In Sicilia, il sistema di gestione dei rifiuti è fondato sull’oligopolio e su pochi interessi privati. Un sistema che registra un’assoluta inadeguatezza di impiantistica che per anni ha determinato vistosi disservizi, rappresentando un danno per strutture e impianti pubblici ed un aggravio di costi per Comuni e cittadini. L’ Anci Sicilia è intervenuta in tutte le sedi competenti per denunciare gli effetti di questo sistema fondato su un ‘ricatto’ in base al quale, nel breve periodo, l’unica alternativa al conferimento nelle poche discariche operanti è quella di avere i rifiuti per strada con le evidenti gravi conseguenze anche sul piano sanitario”. Così il presidente di AnciSicilia Leoluca Orlando aprendo l’incontro ‘La gestione dei rifiuti in Sicilia: i termovalorizzatori?’ cui hanno partecipato Tommaso Castronovo di Legambiente e Guido Bertolaso.

“L’unico piano possibile è l’economia circolare – ha detto Castronovo – ridurre la quantità di immondizia prodotta e potenziare la raccolta differenziata. Obiettivo: dimezzare l’enorme quantità annua di rifiuti indifferenziati dai quali poi recuperare, attraverso nuove filiere impiantistiche, ulteriore materia. Legambiente è da sempre contraria agli inceneritori ritenendo non sia questa la soluzione per gestire i rifiuti. Occorre, invece, spingere sulla raccolta differenziata, unico modo per chiudere le discariche. Inoltre, i termovalorizzatori sono a tutti gli effetti impianti industriali che immettono nell’atmosfera agenti inquinanti dando un contributo decisivo ai cambiamenti climatici”.

 

Bertolaso ha parlato della sua esperienza legata all’inceneritore di Acerra, precisando che “solo nel 2016 sono stati prodotti 630.000 MWh di energia elettrica, sono state evitate circa 115 mila tonnellate di emissioni di CO2 e 230 mila famiglie hanno utilizzato l’energia elettrica prodotta nell’impianto”. Bertolaso ha poi concluso parlando della situazione nella provincia autonoma di Bolzano in cui “una raccolta differenziata che sfiora il 100%, una encomiabile gestione dell’umido e una gestione del riciclo all’avanguardia si accompagna alla presenza sul territorio di un termovalorizzatore”.

 

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