Domenica 19 giugno, dalle ore 19.00 ci ritroviamo per il Preludio del Marranzano World Fest, Chiostro di Ponente, Monastero dei Benedettini. In programma “Intimate Dialogues” recente progetto nato dal magico incontro tra Markus Stockhausen (Germania), figlio del celebre Karlheinz, e Alireza Mortazavi (Iran), musicista mediorientale specializzato nello studio dell’antichissimo santur, uno strumento iraniano appartenente alla famiglia delle cetre su tavola che si suona percuotendo le corde con dei particolari martelletti denominati mezrab.
L’album è un viaggio tra jazz e minimalismo, tra avanguardia e tentativi di entrare in empatia assolta con l’ascoltatore, tra modernità e antichità (il dualismo tra la tromba e il santur, strumento che ha circa 800 anni) e tra Occidente e Oriente. Un dialogo continuamente duale, figlio di due mondi che si compenetrano nel modo più profondo possibile, in un esperimento che – come ci dice Stockhausen – si conferma l’esistenza di una “fratellanza universale” che riesce a superare ogni barriera politica, religiosa ed etnica.
La musica segna un punto d’incontro, come suggerito dal titolo, un dialogo intimo tra la cultura mitteleuropea e quella – antichissima – persiana. La musica è suadente e ricorda in alcuni momenti le atmosfere più liriche di Jon Hassel alla corte di Brian Eno. Un capolavoro che resterà nella storia della musica alternativa.
Saremo lieti di offrire un cocktail di benvenuto dalle ore 19.00, ideato per l’occasione, per riproporre le atmosfere orientali del concerto che avrà inizio alle ore 19.30.
