Home Musica Festival di “Jaci&Jazz”, una nota di Francesco Cusa

Festival di “Jaci&Jazz”, una nota di Francesco Cusa

Antonio Marangolo

Negli ultimi anni è nato ad Acireale il festival di “Jaci&Jazz”, diretto dal sassofonista e scrittore Antonio Marangolo. Questa piccola ma interessante kermesse, si caratterizza per l’originalità della sua proposta che, come ha affermato in una delle presentazioni il giornalista Alberto Bazzurro, può vantare il grosso merito di distinguersi dalla maggior parte delle restanti rassegne, per lo più fortemente caratterizzate da programmazioni decise da manager e uffici stampa, grazie alla determinazione del suo direttore artistico Antonio Marangolo.
Egli, da consumato griot del nostro tempo effimero, coadiuvato da uno staff di belle genti, è riuscito a concretizzare la sua idea preziosa sotto forma di rassegna autoriale, parola che nel panorama odierno del jazz nostrano pare quasi il neologismo concepito da un fanatico utopista. Così, con discrezione e follia, è venuto a delinearsi il percorso di una programmazione intelligente che prende corpo e sostanza proprio in virtù delle sue medesime peculiarità: progetti rigorosamente originali e al di fuori delle logiche mainstream che caratterizzano l’attuale proposta del jazz nostrano.
In questo senso, la direzione artistica di Marangolo, potremmo definirla “bio”, in quanto prodotto della “coltivazione” dell’ideale dell’espressione artistica in un contesto familiare e accogliente, “neutro”, e rigorosamente immune dalle viralità di certo parassitismo mediatico.
Speriamo che questa piccola oasi possa, a sua volta, diventare paradigma e modello di diffusione a macchia di leopardo: pneumatologie sonore per arcipelaghi non contaminati.

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