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Caritas: ‘approvare legge delega per aiutare chi non è autosufficiente’

"Bisogna che vada approvata entro questa legislatura la legge delega per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti". E’ l’appello lanciato la politica da don Marco Pagniello, direttore della Caritas Italiana

“Bisogna che vada approvata entro questa legislatura la legge delega per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti”. E’ l’appello lanciato la politica da don Marco Pagniello, direttore della Caritas Italiana, in occasione del seminario organizzato da Caritas con le Acli per un nuovo welfare sulla non autosufficienza. “Quello degli anziani non autosufficienti è un tema troppo trascurato e troppo urgente per poter rischiare di essere tralasciato ancora una volta. Dobbiamo agire ora e farlo è una responsabilità che chiama in causa tutti”, ha osservato il dirigente Caritas.

Don Pagniello ha ricordato la coalizione “Patto per un nuovo welfare per la non autosufficienza” che ha visto da subito Caritas Italiana e le Acli impegnate congiuntamente in questo progetto: “A caratterizzarlo è il fatto che esso riunisce più di 50 associazioni e soggetti che rappresentano la gran parte del vasto e variegato universo della comunità della non autosufficienza del nostro paese. Ma soprattutto vorrei ricordare qui la peculiarità del metodo di lavoro adottato in questi mesi dal Patto, che si compone di tre elementi: partire dal basso, – è il monito di Papa Francesco rispetto ad assumere lo sguardo dei poveri – che vuol dire aggregare e far partecipare le organizzazioni direttamente coinvolte nel sostegno quotidiano ad anziani e famiglie”.

“La strada – ha poi ricordato il direttore di Caritas – è progettata e va ora costruita: una responsabilità condivisa. Non possiamo né dobbiamo lasciare che le turbolenze politico-istituzionali interrompano un percorso così faticosamente avviato. La discontinuità della politica mal si accorda con la continuità dei processi sociali. Ecco perché è importante oggi ribadire questa priorità di azione e portare a compimento il lavoro intrapreso nei mesi scorsi.

Ma non c’è bisogno di una legge delega qualunque, bisogna tenere la barra sull’impalcatura che abbiamo condiviso dopo averla meticolosamente articolata”.

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