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Università, la Ugl ricevuta ieri dal neo rettore Priolo

CATANIA – Incontro istituzionale ieri per la Ugl di Catania che, in rettorato, è stata ricevuta dal rettore neo eletto Francesco Priolo. Con il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci, a prendere parte al colloquio cordiale di augurio di buon lavoro per il mandato alla guida dell’Università di Catania, c’erano anche il segretario nazionale della federazione Università il catanese Raffaele Lanteri ed il reggente regionale della federazione Scuola Giusy Fiumanò. Tra gli argomenti affrontati, in particolare, si è parlato della stabilizzazione del personale, degli organici e delle procedure di reclutamento, oltre che del ruolo sociale che dovrà assumere l’ateneo sul territorio.

“Ringraziamo il magnifico rettore per averci ricevuto ed aver ascoltato il nostro pensiero sulle questioni principali che riguardano la nostra Università ed suo il rapporto con i lavoratori e con la collettività dell’area metropolitana e non solo. Abbiamo avuto modo di confrontarci oltretutto su altri temi come la necessità di uno sviluppo della sinergia con il mondo della scuola, il ruolo centrale dell’azienda sanitaria “Policlinico Rodolico – San Marco” che, per la Ugl, oggi riveste una funzione nevralgica non solo nell’alta formazione degli studenti, ma anche sul percorso di cure sempre più tendenti all’eccellenza – sottolineano i sindacalisti.” Dal canto suo il rettore ha voluto ringraziare il sindacato per l’attenzione su tematiche importanti per la crescita in ambito nazionale ed internazionale dell’ateneo, ribadendo la sua volontà di puntare con maggiore forza sull’eccellenza, sulla formazione e sulla ricerca, avendo la straordinaria opportunità di utilizzare strutture all’avanguardia come i presidi “Gaspare Rodolico” e “San Marco” di Librino. “Dalla nostra parte il sostegno ad un’azione di rafforzamento e rilancio dell’istituzione universitaria, in questa città che della sua Università ha tanto bisogno nell’ambito della filiera didattica volta alla preparazione dei giovani verso il mondo del lavoro, non può che essere pieno poiché come Ugl continuiamo ad invocare azioni di contrasto alla fuga dei nostri ragazzi altrove. E su questo – concludono – come sull’avvio di un indispensabile percorso virtuoso di gestione dell’ateneo siamo in sintonia con il rettore Priolo.”

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