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Poliziotto accoltellato per vendetta a Palermo, solidarietà dei sindacati

Sap: “poliziotto accoltellato per vendetta a Palermo, nostro lavoro sempre più a rischio”

“Un ivoriano di 23 anni che un paio di settimane fa era stato arrestato da un poliziotto, rimesso in libertà, lo ha aspettato sotto casa per vendicarsi accoltellandolo. Come se non bastasse un passante andato in soccorso del poliziotto è stato a sua volta ferito dal soggetto che si è dato alla fuga, per poi essere circondato dai colleghi che lo hanno disarmato e arrestato. A scongiurare il peggio i genitori del poliziotto che hanno visto l’uomo armato di coltello ed hanno iniziato ad urlare”. Così Stefano Paoloni, segretario generale del Sap(Sindacato Autonomo Polizia).

 

 

“Non si può ignorare più il fatto che il nostro lavoro stia diventando sempre più sovraesposto e soprattutto a rischio. Le sanzioni blande per chi aggredisce le forze dell’ordine sono una delle principali cause di questo fenomeno. Infatti nel giro di poche ore – sottolinea Paoloni – gli aggressori vengono tutti rimessi in libertà. Ora auspichiamo che questo soggetto risponda pienamente di quanto fatto e che non venga subito liberato. Anche quando ci troviamo fuori servizio siamo a rischio e quanto accaduto, se ce ne fosse ancora bisogno, dimostra quanto siamo esposti. Esprimiamo solidarietà al collega ferito e all’uomo che gli è andato in soccorso e chiediamo che sia fatta giustizia”.

 

“Esprimiamo vicinanza e solidarietà al collega poliziotto e al cittadino, intervenuto in sua difesa, feriti in seguito all’aggressione di un cittadino ivoriano, nella zona della Kalsa, a Palermo”. Lo dichiara il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese.

“Questo è un fatto gravissimo – prosegue Pianese -, in cui si è sfiorato un duplice omicidio. Ribadiamo perciò con determinazione l’urgenza di restituire alle norme penali il potere di deterrenza che nel nostro Paese sembra essersi perso: nessuno può commettere un crimine come questo contando di poterne uscire senza conseguenze e pene esemplari”.

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