Home Province Catania Aggressione a dirigente Polizia a Librino, Siap “trasferimento imposto per prudenza”

Aggressione a dirigente Polizia a Librino, Siap “trasferimento imposto per prudenza”

Un altro episodio di aggressione indiscriminata e gratuita alle forze dell’ordine  si è consumato a Librino per affermare la “proprietà” del territorio. Questa volta il fatto accaduto è particolarmente grave, in quanto potrebbe  compromettere la tenuta del sistema sicurezza   catanese, o perlomeno dei quartieri “caldi”. Alcuni giorni addietro,  alcuni soggetti  hanno aggredito e colpito fisicamente il dirigente del Commissariato P.S. di Librino e alcuni colleghi che, con le auto di servizio, eseguivano un accertamento. Un’  aggressione particolarmente sentita dai colleghi, poiché viene colpito chi dirige le forze di polizia in un difficile quartiere e che da qualche anno effettua operazioni importanti tentando di portare un faro di legalità in quel territorio. Uno dei Dirigenti più dinamici, con un trascorso e presente  colmo di riconoscimenti  per le operazioni eseguite. Il nostro collega è un poliziotto che conosce   i rischi del mestiere e quel lavoro lo fa senza sosta. Incredibilmente, a fermarlo non saranno certamente  questi episodi ma lo stesso Ministero dell’Interno – il Dipartimento di P.S.-  che invece di inviare rinforzi con  uomini e mezzi, richiesti dal Questore da molto tempo,  pensa bene di proporne il probabile trasferimento ad altro incarico “tappando le ali” al funzionario e ai suoi uomini che come “Alamo”,  sono circondati da un quartiere sempre più ostile all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Un obiettivo centrato dai facinorosi?

 

Il Siap  oltre ad esprime solidarietà ed augurare pronta  guarigione  ai colleghi colpiti,  si augura  che il lavoro svolto a Librino  non sia fermato da questa becera intimazione, ed esprime un forte disappunto al suo “imposto” allontanamento dal commissariato,  indice di “politiche della sicurezza” troppo prudenti, che nascondono i problemi reali ai cittadini e che mettono in crisi professionale  i questori e i poliziotti che assistono inermi ad un  ormai progressivo   abbandono territoriale   di questa città nella sostanza e nella forma.

 

 

 

Il Segretario Generale Provinciale Tommaso Vendemmia

 

 

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