Home Il Personaggio Donna Liliana Nigro nata il giorno dell’arte magica della chimica alchemica

Donna Liliana Nigro nata il giorno dell’arte magica della chimica alchemica

I nati il 17 dicembre essenzialmente amano vivere il “qui e ora” e vogliono sapere come “funzionano” le emozioni, i sentimenti e le azioni di chi li circonda. Riescono a concentrarsi su ciò che in quel momento li interessa raggiungendo grandi risultati senza sbandare o uscire fuori dal seminato. I problemi riguardanti rapporti sociali o interpersonali sono spesso dovuti alla serietà che li contraddistingue, non tollerano né la banalità e né l’eccessiva artificiosità dei discorsi che non abbiano finalità di causa ed effetto, sia materiali che immateriali. Manifestano talvolta avversione per le gerarchie e il protocollo, che potrebbe svantaggiarli in un determinato ambito sociale o ambiente di lavoro; tuttavia lo status sociale e il riconoscimento che ricevono per i risultati conseguiti, li gratificano ampiamente, purché non debbano contravvenire ai loro principi e valori su cui sono irremovibili.

Chi è Liliana Nigro?
Quanti mesi hai a disposizione?  Prima parlerò della persona e poi della professione. Nasco come una “persona libera”: mi piace vivere, forse un giorno mi piacerà meno morire, ma lo farò sempre da “persona libera”. Sono una professoressa di Storia del Costume dell’Accademia di Belle Arti di Catania, dove ho quattro cattedre: questo è il mio nucleo composto da questo citoplasma e fatto da mille altri avvenimenti. Amo la cultura, studio tanto e sempre, ma sono una “testa calda” che ha l’ambizione di portare la moda al di fuori delle passerelle di moda: mi piace fare le sfilate nella metropolitana, negli ospedali smantellati, nelle chiese sconsacrate. La moda, la cultura, l’arte devono stare a contatto con la gente che ha bisogno di conoscere quello che i nostri artisti possono portare in scena, senza eccessivi fronzoli, o parate pompose, l’estetica va supportata da contenuti di spessore, da idee realizzabili e fruibili per tutti. Sono un’intellettuale pragmatica ma piena di sentimenti generosi nei confronti dell’umanità.

Come stai vivendo questo lock down?
Prima ti parlo del lato negativo. È come tenere una “tigre in gabbia”! Mi mancano i miei cinque chilometri al giorno a piedi e i miei 150 chilometri per raggiungere la mia casa di Buccheri perché sono originaria di questo paese e per raggiungere tutti i posti che amo visitare…

Ho conosciuto Buccheri per il meraviglioso Medfest a cui ho partecipato come danzatrice del ventre nel 1999
 La prima edizione del festival! E tu lo sai chi ha inventato il Medfest? 21 anni fa la sottoscritta! E ne sono stata il direttore artistico per 17 anni, per 10 anni ho fatto l’assessore al turismo e spettacolo: danzatori, acrobati fuochi d’artificio, teatro di strada…alla domanda di prima, su chi è Liliana Nigro possiamo rispondere: io sono il Medfest.
E il lato positivo del lock down?
Abbiamo un modo di dire comune “il tempo si ammazza”, ma il tempo si vive e nel migliore dei modi.  Durante il lock down ho avuto più tempo per ascoltare quella Liliana Nigro, Donna Liliana, quella delle idee forti, quella delle guerre politiche, delle battaglie sociali: donna Liliana si è riscoperta che oggi ha ancora più voglia di prima di voler fare. In questi due mesi ha avuto tempo di contemplare sé stessa col proprio io e con la sua parte più intrinseca, quella Liliana che tutti i giorni andava di fretta con quella Liliana che poverina rimaneva a casa… questa dicotomia di personaggio che si è riunita, per riscoprirsi dandosi il permesso di ascoltarsi e di imparare ancora una volta insegnando a sé stessa quali sono le regole del gioco, le nuove regole del gioco. Questo periodo l’abbiamo vissuto in maniera diversa e l’abbiamo portato dentro di noi, abbiamo avuto il tempo di immagazzinarlo. Quando apriranno i cancelli, speriamo presto, riusciremo ad assistere e a compiere da cittadini il nostro dovere e da persone folli il nostro piacere e avremo sicuramente una marcia in più.

Quali sono stati i tuoi recenti progetti?
Per quanto riguarda il contatto con i ragazzi ho dovuto supplire e utilizzare al meglio questo tempo.  Io sto con i miei ragazzi dal lunedì al sabato: come si possono fare sei ore di lezione al giorno online? Ho creato insieme alle lezioni che riguardano la mia materia, un salotto virtuale e immaginario “Vite sospese”, dove invitare personalità di livello internazionale nell’ambito dell’arte, della moda, del cinema, della televisione, del teatro. E hanno tutti accettato! Sono anni che creiamo sfilate ricche, creative e sfarzose a Villa Pantò, o dedicate a S. Agata, a Piazza Armerina col Palio dei Normanni. Uno dei progetti a cui sono molto legata è quello della Coppola da Sposa, inventata da quel genio di Tindara Agnello che purtroppo non è più tra noi. Ho contattato la famiglia Agnello per continuare questo progetto. La Coppola Sposa non è soltanto un accessorio di moda ma è un “oggetto” rivoluzionario, antimafioso, sociale affinché “la coppola” invece di essere indossata da personaggi “ambigui” fosse indossata da tutti. Il progetto è stato quello di far ideare ai ragazzi il simbolo della coppola dedicata a quella Sicilia positiva che ha voglia di andare avanti. Altro progetto che stiamo sviluppando è quello delle mascherine da artista che non verranno create dai ragazzi e nascoste dentro un cassetto: il compito di un insegnante è quello di portare alla luce il genio di chi ti segue…quando a settembre torneremo fisicamente in Accademia, almeno si spera, i ragazzi regaleranno le mascherine ai docenti durante le tesi, parleranno di Van Gogh, Degas, Coco Chanel, di Basquiat, trasferendo tutto quel mondo artistico sulla mascherina raccontando come un momento di buio si può trasformare in un momento di luce.

Il salotto virtuale e immaginario “Vite sospese” come si svolge?
Fino al 22 giugno avrò lezione on line in piattaforma. Io faccio le prime due lezioni propedeutiche, poi intervisto e porto in scena i miei personaggi importanti: ho contattato i personaggi e li faccio interagire con i ragazzi.  Qualche giorno fa abbiamo avuto l’attore teatrale e cinematografico Andrea Tidona, poi abbiamo avuto il maestro di make up Stefano Anselmo, lo stilista Giovanni Cannistrà, avremo l’attore televisivo Francesco Foti, Sebastiano Rizzo regista e attore, l’attore Antonio Tallura, Leonardo Lodato giornalista, abbiamo contattato Gianfranco Pierantoni produttore ed esecutore dei costumi del Trono di Spade che ha collaborato con Gabriella Pescucci, grande costumista internazionale. Invitare questi personaggi dal vivo sarebbe stato un dramma sia per problemi economici che logistici, ma per la cortesia e l’amicizia che ci lega, siamo riusciti a coinvolgerli per fare questa esperienza straordinaria con i ragazzi. Questo dovrebbe essere il compito di ogni insegnante. Ripetere libri a memoria e blaterare ore e ore significa perdere l’interesse dei ragazzi e applaudire a “noi stessi” come diceva Carmelo Bene: “applaudiamo il nulla”. I libri possono essere studiati da chiunque anche in maniera autodidatta, essere a contatto con questi personaggi implica la conoscenza, il metterci la faccia. Se ti facessi vedere le chat dei miei ragazzi che si emozionano fino a commuoversi per il contatto e l’esperienza dal “vivo” che fanno: non solo, i ragazzi vengono anche da vari piccoli paesi della Sicilia e incontrare i loro idoli con cui poter parlare è come se gli imprimessi un tatuaggio sulla pelle a livello emozionale che non dimenticheranno mai più. Altra cosa fondamentale che ho deciso e che ribadisco continuamente:  io voglio restare in Sicilia; io amo Buccheri, Siracusa, Noto, Canicattini, Palazzolo e tutti gli altri paesi della Sicilia, voglio rimanere a casa mia e non posso permettere a nessuna “crisi” né a me, né a mia figlia, né ai miei ragazzi di andare via… la Sicilia è un contenitore di energie, una fucina di Efesto dove possiamo provare a concretizzare idee e progetti anche nei momenti di crisi. Anzi sono le “crisi” che in assoluto ci hanno permesso di risorgere e di attingere alla nostra infinita creatività: prova ne sia le dominazioni e i cataclismi che abbiamo subito nel corso della nostra storia.

 

 

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