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Ancora aperte le iscrizioni per partecipare al Progetto R.I.V.E.R. di Croce Rossa Catania

CATANIA – Rendere accessibili anche ai non abili la fruizione del mare, dei territori naturalistici e dei sentieri fluviali è quanto si propone di realizzare la Croce rossa Catania, con la collaborazione della Città metropolitana di Catania, che ha puntato l’attenzione sul turismo accessibile in uno dei siti più importanti del territorio Etneo. Per avviare il progetto R.I.V.E.R. (Risposte per la Vulnerabiltà E il Rischio di marginalità sociale) è stata individuata l’Oasi del Simeto che, con le sue peculiarità paesaggistiche, la vegetazione, la fauna stanziale e migratoria, è in grado di regalare un’esperienza multisensoriale (visiva, tattile, olfattiva, uditiva) unica nel suo genere.

«L’arricchimento pratico ed umano e la riabilitazione psicologica sono elementi non trascurabili per le persone con deficit fisico o psichico, per gli anziani e per chi subisce marginalità socio-economiche – ha detto il sindaco metropolitano, Salvo Pogliese -. Siamo sensibili alla problematica e anche a fianco delle famiglie. Oltre a fornire la possibilità di apprendere dalla natura le meraviglie del Creato l’esperienza nell’Oasi del Simeto, grazie agli enti specializzati coinvolti e ai mezzi messi a disposizione, permettono di migliorare la coordinazione, la forza, la resistenza e la velocità, imparando a superare la fatica, che è uno dei primi ostacoli per la riabilitazione fisica e psichica. Contribuiamo, così, a offrire un percorso di formazione idoneo a promuovere e a diffondere la cultura dell’inclusione delle persone con disabilità e con problemi sociali in generale»
Al progetto sono affiancati: il personale esperto in Salvataggio in acqua (OPSA), gli operatori in emergenza (OPEM), i volontari attivi nel sociale, gli operatori di sorveglianza delle Riserve della Città metropolitana di Catania, la Lipu. Il gruppo raggiungerà l’Oasi del fiume Simeto con mezzi CRI appositamente dedicati. Per accedere alla zona della foce e alla relativa spiaggia, il personale CRI utilizzerà apposite sedie che consentiranno la balneazione anche a coloro che vivono un’impossibilità oggettiva dettata da disabilità fisica.

«Le situazioni di marginalità – sostiene il presidente del Comitato CRI di Catania Stefano Principato – sono declinate sotto accezioni differenti: esistono marginalità sociali, economiche, fisiche e psichiche e tutte necessitano di approcci differenti. Croce Rossa Catania, grazie al progetto River, cerca di abbattere tutte queste tipologie, offrendo un’esperienza multisensoriale, in un ambiente fluviale e in condizioni sicure, con personale altamente qualificato. Lo scopo del progetto non è quello di rendere la Croce Rossa l’unica “un’oasi felice” ma di facilitare l’accesso alle vere oasi, quelle all’aperto e immerse nella natura».
All’incontro hanno partecipato anche il direttore delle Riserve della città metropolitana di Catania, Gaetano Torrisi, che ha chiarito le attività che si svolgono regolarmente nell’area protetta, e Giuseppe Rannisi della Lipu Catania che ha ricordato le diverse iniziative della Lipu sulla tematica “Riserve accessibili a tutti”.
Al progetto R.I.V.E.R., che si svolge nell’ambito del progetto nazionale di Croce Rossa Italiana “eSTATE Con CRI”, è ancora possibile partecipare attraverso una richiesta da inoltrare direttamente a Croce Rossa Catania oppure tramite il sito internet catania@cri.it, entro il 30 settembre.

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