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Brexit, ore di accordi conclusivi

I 27 ambasciatori europei sono stati convocati per una riunione straordinaria sulla Brexit. Un accordo sulla Brexit non è ancora stato trovato. Secondo quanto spiegano altre fonti diplomatiche, l’incontro con gli sherpa dei 27, previsto per il pomeriggio dovrebbe essere cancellato, vista la situazione. La questione delle frontiere irlandesi resta il nodo cruciale ancora da risolvere. “Negli ultimi giorni – recita la dichiarazione – i negoziati fra Regno Unito e Ue hanno prodotto progressi reali in un certo numero di dossier chiave”. “Tuttavia – si legge ancora – restano alcune questioni irrisolte relative al backstop”, il meccanismo di garanzia sul confine aperto fra Irlanda e Irlanda del Nord chiesto a titolo cautelativo da Bruxelles. Premesso questo, “il Regno Unito resta impegnato a fare progressi” ulteriori “al Consiglio Europeo di ottobre”. Restano alcune “questioni irrisolte” sulla strada di un accordo di divorzio sulla Brexit fra Regno Unito e Ue. Lo confermano in una nota ufficiale congiunta la premier Theresa May e il ministro Dominic Raab. Nella nota – diffusa contemporaneamente da Downing Street e dal dicastero per la Brexit dopo l’incontro a Bruxelles fra Raab e Michel Barnier – si ribadisce peraltro la volontà del governo di Londra di “fare progressi” per giungere all’intesa.

Frenata da Londra sulle indiscrezioni di un accordo già raggiunto fra Gran Bretagna e Ue sulla Brexit. Dominic Raab ha fatto sapere che per ora resta a Bruxelles per continuare i colloqui anche domani, twitta George Parker, del Financial Times. Mentre l’agenzia Pa cita una fonte di alto livello del governo di Theresa May, secondo la quale “è interesse dell’Ue” dare in questa fase per scontata un’intesa che in effetti ancora non ci sarebbe, in particolare sul nodo dell’Irlanda del Nord.

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