Home Cultura Il Salotto di Ambaradan: Pinocchio e lo scandalo della Banca Romana

Il Salotto di Ambaradan: Pinocchio e lo scandalo della Banca Romana

Su Pinocchio è stato detto di tutto compresa la famosa metafora di Camillo Benso conte di Cavour: “Ora che è stata fatta l’Italia bisogna fare gli italiani”

Pinocchio come non l’avete mai visto con i suoi esaltanti misteri, dal libraio Alfredo Polizzano e dalla psicologa Susanna Basile. Un Pinocchio pieno di affascinanti  scandali di fine secolo come quello della Banca Romana del 1893; ironia, doppi sensi, e rivoluzione dello scrittore Carlo Collodi: tutto quello che non avete mai saputo e visto su uno dei libri più letti, tradotti e venduti in tutto il mondo.

Sapevate che Pinocchio era probabilmente “una testa di legno” un povero citrullo “italiano” utilizzato come responsabile di velleitarie e costosissime guerre da parte del ns conte Cavour?

Sapevate che Carlo Collodi era un carbonaro mazziniano e che aveva partecipato alla Prima e alla Seconda guerra d’indipendenza?

Sapevate che gli zecchini che gli aveva dato Mangiafuoco il burattinaio forse rappresentavano il Regno delle Due Sicilie che ha regalato il proprio oro in cambio della Carta straccia la carta moneta che da Roma venne stampata e rifilata in tutta l’Italia?

Sapevate che la Fata Turchina era la carta moneta di Mille lire che morì dopo poco essere stata stampata?

Sapevate che questi quintali di “foglietti turchesi” non furono più scambiabili dopo che tutti i grandi uomini che avevano fatto l’Italia erano rimasti coinvolti in questo scandalo?

«QUI GIACE LA BAMBINA DAI CAPELLI TURCHINI MORTA DI DOLORE PER ESSERE STATA ABBANDONATA DAL SUO FRATELLINO PINOCCHIO».

Il salotto di Ambaradan quinta puntata: I Misteri di Pinocchio

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