Home Cronaca Verso dimissioni sovrintendente Foss, incarico incompatibile con altri

Verso dimissioni sovrintendente Foss, incarico incompatibile con altri

Il parere dell'Avvocatura della Regione. Andrea Peria Giaconia si dimetterà dopo l'ok al bilancio 2023 della Fondazione

Il sovrintendente della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana Andrea Peria Giaconia si dimetterà dall’incarico dopo l’approvazione del bilancio 2023 dell’ente. Ad annunciare la decisione è lo stesso sovrintendente dopo che una nota inviata nei giorni scorsi dall’ufficio legale della Presidenza dalle Regione ha evidenziato l’inconmpatibilità dell’incarico di sovrintendente con quello di presidente del Corecom. Nella nota, l’avvocato della Regione sottolinea, in base alla finanziaria regionale del 2012, “l’obbligo per il sovrintendente e/o per il direttore degli enti teatrali e/o artistici regionale è di riservare le proprie energie ad unico vantaggio dell’ente di appartenenza, con esclusione della possibilità di esercitare qualunque altro incarico e di percepire qualsivoglia altro compenso diverso da quello connesso allo svolgimento dell’incarico di sovrintendente”. Nella nota di accompagnamento alla lettera, redatta dalla dirigente generale del turismo Maria Concetta Antinoro, il dipartimento nota come “resta sospesa l’erogazione di qualsiasi contributo assegnato alla Fondazione” in attesa di una decisione.

 

“Prendo atto del parere dell’avvocatura della Regione – spiega Andrea Peria che rassegnerà le dimissioni dalla carica dopo l’approvazione del bilancio 2023 – Sebbene abbia fatto già prima dell’accettazione verifiche su possibili incompatibilità dell’incarico di sovrintendente della Foss e abbia richiesto allo studio legale Corso un parere pro veritate sulla questione che ha escluso qualsiasi mia incompatibilità, voglio scongiurare qualsiasi conseguenza negativa per la Foss e i suoi lavoratori che si determinerebbe con il mancato incasso del contributo annuale della Regione”.

 

“Chiuderemo un bilancio 2023 da 11 milioni di euro che registrerà un utile di esercizio e che vede il raddoppio della produzione artistica che passa da 600 mila euro a 1,2 milioni, con dati di abbonamento e botteghino in crescita costante con una percentuale del 35% e significative economie sui costi – aggiunge – La mia intenzione è di restare alla presidenza del Corecom Sicilia, emanazione regionale dell’Agcom, in un momento di grande lavoro per la tutela della par condicio in vista dei prossimi appuntamenti elettorali di elezioni europee e amministrative in Sicilia”.

 

 

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